Tanti napoletani al murale di Maradona, più tre azzurri ” speciali”

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Ieri, a quattro anni dalla morte di Diego Armando Maradona, le visite dei napoletani al suo murale ai Quartieri Spagnoli sono state tantissime, e anche il Napoli ha voluto esserci nelle persone di Aurelio De Laurentiis, Antonio Conte e Giovanni Di Lorenzo, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Milioni di tifosi, seguaci, appassionati e tre uomini: Aurelio, Antonio e Giovanni. Il mondo ha onorato la memoria di Diego Armando Maradona, il dio pagano del calcio e di una chiesa consacrata al pallone fondata nel suo nome a Rosario, in Argentina, nel giorno del quarto anniversario della sua morte. Napoli capitale delle celebrazioni. Napoli città altare: ieri il Murale dei Quartieri Spagnoli, una delle opere più visitate d’Europa e il luogo di culto del Diego più riconoscibile al mondo insieme con gli stadi di Fuorigrotta e dell’Argentinos Juniors a Baires, è stato come il letto di un fiume umano fin dal mattino. Quando all’improvviso, con due mazzi di fiori (uno di petali tutti azzurri), sono arrivati in pellegrinaggio Aurelio De Laurentiis, Antonio Conte e Giovanni Di Lorenzo. Il Napoli. Il Napoli di Maradona con Diego: identità, intimità, appartenenza.

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L’idea è stata del presidente, l’allenatore e il capitano ci hanno messo un attimo a dire sì. Conte aveva già visitato quel lembo così sacro per i napoletani, gli argentini e gli uomini di calcio: lo aveva fatto di notte e in silenzio con moglie e figlia, poco dopo il suo arrivo, per respirare la magia in santa pace. Ieri c’era folla, invece, ma nessuno ha intaccato la solennità del momento. Dopo aver deposto i fiori ai piedi del Pibe, e dopo averne carezzato i riccioli ognuno con i propri pensieri, De Laurentiis, Conte e Di Lorenzo si sono diretti a San Giovanni a Teduccio, periferia Est di Napoli, altra culla di un altro murale famosissimo. Inchino, omaggio, adios”.
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