A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Napoli-Roma

Napoli e Roma nelle ultime due stagioni sembrano aver vissuto la stessa tipologia di crisi, arrivando ad avere ben tre allenatori.

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Si è giocata ieri pomeriggio alle ore 18 in uno stadio “Maradona” stracolmo la sfida di cartello Napoli-Roma, valida per la tredicesima giornata di serie A. I ragazzi di Antonio Conte erano reduci da un trittico davvero tosto contro Milan, Atalanta e Inter, che però non li aveva scalzati dalla vetta della classifica. Un vero e proprio tsunami sportivo aveva invece colpito la capitale giallorossa nell’ultimo mese, con l’inevitabile avvicendamento di Ivan Juric sulla panchina e il successivo subentro di Ser Claudio Ranieri, chiamato a compattare un ambiente diventato una polveriera. Ne è uscita fuori una gara in cui il Napoli ha attaccato tantissimo per quasi settanta minuti, capitalizzando grazie a una rete di Lukaku al 52’ su assist di Di Lorenzo.

Ecco, di seguito, i principali spunti del match:

• I soldatini di Antonio: il tecnico Antonio Conte alla vigilia del match aveva elogiato in particolare Rrhamani, definendolo una macchina costante. E in effetti il kosovaro si è fatto trovare ancora una volta prontissimo. Ma allargando il discorso a tutta la rosa del Napoli sono tantissimi i soldatini “guerrieri” su cui l’allenatore salentino può contare. Pensiamo a Politano, Olivera, Anguissa ma anche a Mazzocchi, Simeone e persino Folorunsho che ieri in pochi minuti e’ entrato con grande applicazione. Insomma PICCOLI GIACCHERINI CRESCONO…

• La fioritura: a Napoli in questa stagione c’è un calciatore che, partita dopo partita, sta crescendo con prestazioni di ottimo livello e soprattutto costanti. Si tratta dall’uruguaiano Mathias Olivera, ventisette anni e alla terza stagione con la maglia azzurra, che sicuramente sta dimostrando il suo valore giocando con continuità. Già perché due anni di alternanza con Mario Rui, se da un lato hanno stimolato la competizione, dall’altro non facilitava la tranquillità di poter commettere errori. Antonio Conte si è innamorato subito delle sue qualità e non vi rinuncia neanche dopo un viaggio intercontinentale per la Nazionale…

• La conferenza annullata: attenzione pare che il Napoli ieri sera volesse annullare la conferenza post gara del suo tecnico. Il motivo era legato all’ assenza di domande da parte dei giornalisti a seguito della rete siglata da Lukaku. Non se lo aspettava la stampa, napoletana e non solo, pronta con l’ennesimo “pippone” sullo scarso rendimento del belga. E allora proviamo a raccontarli questi numeri terribili: dieci gare giocate cinque reti e quattro assist! Chiariamoci, Big Rom ha ampi margini di crescita e può (e deve) fare di più. Però, pur con poca costanza ed essendo venuto meno in alcune gare, il suo contributo è stato importante e la condizione in crescita. Soprattutto se ricordiamo che la sua preparazione estiva non è stata a Napoli. E sfatiamo un altro mito: non segna mai nei big match. Per maggiori informazioni chiedere a Milan e Roma…

• La lotta serrata: ritorno sul tema lanciato nel precedente approfondimento. Il Napoli in tredici giornate ha ottenuto ventinove punti facendo decisamente più di quanto ci si aspettasse a luglio. Ma Conte non bluffa affatto quando dice che Atalanta e Inter sono club piu  strutturati e consolidati nel tempo. E non finisce qui, perché non va trascurata la solita Juventus (ancora imbattuta ma fin qui con qualche pareggio di troppo sul groppone) e club con rinnovata passione ed entusiasmo come la Fiorentina (a proposito che bel mercato hanno fatto i viola!) e la rinnovata Lazio. Paradossalmente chi sembra tagliato fuori dalla lotta Champions e’ proprio il Milan, nonostante l’exploit di Madrid in Champions. Insomma dopo più di un terzo di stagione c’è ancora tantissimo equilibrio in alto e il Napoli ha ancora un bel pezzo d’asfalto da correre. Ma benzina e pilota ci sono…

“A mente fredda” è a cura di Marco Lepore

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