All’ inizio furono le sue “parrucche”. Capelli neri e ricci ovunque, circolavano su tutte le bancarelle napoletane. Non “chiese” mai nulla in cambio, Diego. Anni fa, precisamente nel 1990, un tifoso azzurro Bruno Alcidi, che volò sullo stesso aereo della squadra al rientro da Milano, recuperò un suo capello e da allora è esposto in una teca all’interno del Bar Nilo nel cuore della città. Adesso, si tratta ancora dei capelli del Pibe…
Scrive Il Mattino: “Il 15 dicembre la casa Aguttes di Parigi apre l’asta per una ciocca di capelli del Pibe, tagliata nel 2018 da un parrucchiere nella sua casa di Palm Jumeirah, a Dubai, quando allenava il Fujairah. La custodiva Stefano Ceci, l’imprenditore napoletano che è stato l’assistente di Maradona fino alla sua scomparsa quattro anni fa. «Una l’avevo messa da parte quando conobbi Diego nel 2002. Questa l’ho conservata e l’ho proposta alla casa d’aste francese, insieme a un altro pezzo pregiato, a distanza di tanti anni». La ciocca va all’asta per una cifra dai 35 ai 50mila. L’altro pezzo vale molto di più: oscilla dai 40 agli 80mila euro la valutazione della maglia indossata dalla Nazionale argentina campione del mondo nell’86 (Maradona ne era il capitano), riprodotta nel 2006, a venti anni dal trionfo a Città del Messico. Una maglia particolare perché sul retro ci sono l’autografo di Diego e l’impronta in oro della sua mano sinistra, la Mano de Dios con cui affondò l’Inghilterra nella partita dei quarti di finale all’Azteca.”
