Cyril Ngonge, attaccante del Napoli, sta trovando sempre più spazio alle gerarchie di Antonio Conte, che nella scorsa partita lo ha addirittura preferito a Neres. Proprio nella sfida contro i Nerazzurri il Belga è andato vicino all’assist, quando al minuto 94’ ha servito il pallone a Simeone dopo una buona giocata individuale con l’Argentino che però ha messo il pallone alto.
L’attaccante ex Verona ha parlato ai microfoni di ‘Radio CRC’.
Ecco le sue parole:
“A Napoli mi sono trovato subito bene. Arrivare in un club così importante ha significato tanto per la mia carriera. Non sono uno a cui dà fastidio la pressione, anzi, mi dà la carica. Una pressione positiva si ha sempre nel calcio professionale e per me non è mai stato un problema”.
Cosa ti dice mister Conte? “Di aiutare nella fase difensiva. È importante che anche noi facciamo il sacrificio di aiutare la squadra in fase di non possesso e dopo, quando abbiamo la palla, di essere incisivi nell’ultima parte del campo nell’uno contro uno e fare la differenza. Queste sono le indicazioni più importanti che ci dà il mister. Ogni calciatore ha le sue qualità e i suoi difetti, ogni calciatore è unico. Io non penso che cambierei il mio modo di giocare. Politano e Neres sono forti con le loro qualità ed io con le mie. Lukaku? E’ un calciatore che ha grande personalità e quando vedi la sua carriera provi rispetto per lui. Come calciatore e come persona ha un grande peso ed è un fratello per tanti. Per me ancora di più, perché lo conosco da quando ero piccolo. È importante avere una persona come lui nello spogliatoio”.