IL GLOSSARIO GUIDA ALLE SIGLE DI LISSONE – On Field Review & co. tutto l’alfabeto del Var

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Si legge sulle pagine del CdS

 

Factory della Comunicazione

VAR 

Ormai lo sanno anche i bambini, il segnale di un suo intervento è entrato nella gestualità anche dei piccoli che giocano al parco. Sta per Video Assistant Referee, ovvero il video (con il maschile, visto che si riferisce all’uomo che sta dietro la macchina, come ha decretato anche l’Accademia della Crusca) assistente arbitrale. Può intervenire in quattro casi specifici: 1) convalida di un gol (ovvero, se ci sono state infrazioni al regolamento, come un fuorigioco o un tocco di mano); 2) Calcio di rigore, cioè se c’è stato un fallo sfuggito al direttore di gara; 3) Cartellino rosso, nei casi di condotta violenta o grave fallo di gioco, sempre non visti o mal valutati dal direttore di gara; 4) Scambio di identità, ovvero quando l’arbitro ammonisce un giocatore per un altro. Tutto, ovviamente deve rispondere ad un solo, grande requisito: da parte dell’arbitro centrale deve esserci stato un «chiaro ed evidente errore». Uno dei nodi che manda in tilt il sistema.

AVAR 

E’ l’assistente del VAR, (Assistan Video Assistant Referee), l’altro arbitro (in qualche caso anche assistente) che si preoccupa di controllare lo svolgimento del gioco mentre il VAR sta controllando un episodio. Partecipa alla decisione finale nel VOR, ma non parla con l’arbitro.

 

VOR

Video Operation Room, ovvero la stanza dove trovano posto VAR, AVAR e due tecnici di Hawk-Eye, coloro che mandano le immagini a richiesta dei due arbitri presenti.

 

OFR 

E’ la situazione più temuta dagli arbitri, ovvero l’On Field Review, la revisione sul campo. In caso di «grave ed evidente errore», il VAR comunica all’arbitro «Check in corso» e poi «Check completato» e invita chi è in campo al monitor a bordocampo per rivedere l’azione incriminata. Come detto, il VAR può intervenire in caso di «chiaro ed evidente errore», nelle situazioni grigie (la maggior parte) il protocollo lo obbliga (teoricamente) ad astenersi. Per essere chiari e per rimanere alle ultime vicende: il fatto che ci sia contatto fra il piede di Anguissa e l’esterno polpaccio di Dumfries in qualche maniera limita, se non inibisce, il VAR dall’intervenire. Non lo avesse proprio toccato, sarebbe stata necessaria l’OFR.

OVERRULE 

Letteralmente annullare, revocare. Lo fa direttamente il VAR, cambiando una decisione dell’arbitro senza bisogno dell’OFR. Capita nei casi fattuali, ad esempio fuorigioco, fallo (fischiato dall’arbitro) dentro o fuori l’area, tocco di mano nell’immediatezza della segnatura di una rete (il caso di domenica di Dallinga in Roma-Bologna).

SILENT CHECK

Il controllo silente: il VAR ne fa a decine durante una partita, sono quelle situazioni dove o non ci sono infrazioni al regolamento o il protocollo impedisce al VAR di intervenire.

SAOT 

Semi Automated Offside Technology: il fuorigioco semiautomatico, la grande novità che ha praticamente annullato (forse) il margine d’errore nelle situazioni di offside. Si chiama «semi-automatico» apposta, dietro c’è sempre l’uomo che deve controllare. E qualche volta qualcosa sfugge…

 

 

GLT 
La Gol Line Technology, per mette di stabilire se il pallone abbia o meno varcato la linea di porta. La decisione viene comunicata su un orologio dedicato direttamente all’arbitro (da quest’anno anche al VAR).

DOGSO 

Negare una chiara occasione da rete (Deny an Obvious Goal Scoring Opportunity): in area, se l’intervento è genuino (no spinte, calci, gioco violento) porta al giallo e al rigore, fuori dall’area al rosso e punizione.

SPA 

Stop a Promising Attack, ovvero fermare un attacco promettente, che può dar vita ad un’azione teoricamente pericolosa. Porta al cartellino giallo automatico.

APP 

 

Attacking Possession Phase, l’inizio della fase d’attacco: è il momento da cui il VAR può iniziare a vedere un’azione che ha portato ad un gol o ad un rigore, per controllare che precedentemente non siano state commesse infrazioni. Una fase d’attacco, ad esempio, finisce quando cambia il possesso del pallone.

 

 

Fonte: CdS

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