Nicoli su Inter-Napoli: “Vedo favorita l’Inter”

L'ex calciatore analizza la sfida tra le due big e le prospettive di campionato per il Napoli

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Aldo Nicoli, ex calciatore di Inter e Lazio, è stato ospite nel programma radiofonico 1 Football Club, condotto da Luca Cerchione su 1 Station Radio. Nel corso dell’intervista ha commen

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tato vari temi legati al calcio italiano ed europeo, esprimendo opinioni sulle performance delle squadre di Serie A e su alcuni giocatori.

L’Inter in Champions League: un cammino positivo:

“L’Inter in Champions sta facendo un ottimo percorso, che ne pensa?”

Nicoli si è detto fiducioso riguardo al cammino dell’Inter in Champions League: “Si lo penso anch’io, sono molto fiducioso sul percorso in generale e sulla parta di questa sera e, anche se l’Arsenal é una brutta gatta da pelare. Però si sono fiducioso, anche perché le partite in Champions come in Europa League sono più facili del campionato tra virgolette, ci sono più spazi, sono meno tattiche. Anche per questo l’Inter quest’anno in un percorso un po’ più in salita riesce comunque a fare meglio in ambito europeo”

La tattica in Italia e le difficoltà del Bologna:

“Quindi crede che il nostro campionato a differenza dell’Europa sia molto tattico?”

“Sì, il nostro campionato é molto tattico, molte squadre giocano con le marcature strette, a uomo, rinunciando la marcatura a zona. Quindi in Europa é più facile dimostrare il proprio talento, senza le marcature asfissianti, che stanno tornando in Italia. Anche per questo in Italia non ci sono partite aperte, spettacolari, perché si bada molto alla tattica. Quindi ormai sta diventando determinante il dribbling, il saltare l’uomo. Tanto che Politano, Yilidiz, Conceição stanno diventando fondamentali”

Un altro tema toccato è stato il Bologna, che secondo l’ex calciatore ha una dimensione inferiore a quella di squadre come Juve e Milan. “Il Bologna fa fatica in Champions League, dove l’asticella è molto alta, e non riuscirà a fare molti punti”, ha commentato Nicoli.

Napoli e Antonio Conte:

“Perché il Napoli non prova a giocare come la Juve e l’Inter di Conte?”

“Non conosco perfettamente la realtà della squadra, ma credo che sia un limite del parco giocatori. Come hai detto tu il manico é sempre quello, la conduzione era sempre quella, se non riesce ad esprimersi nello stesso modo, vuol dire che si renda conto che il materiale umano non gli consenta di ripetere quell’esperienza. Poi io credo che la sconfitta di domenica é stato non un incidente di percorso, ma affrontare l’Atalanta é sempre molto difficile. Quindi fatta salvo questa sconfitta, anche perché non gioca le coppe, farà un campionato di vertice”. Quindi troviamo un Nicoli, fiducioso e ottimista sul percorso del Napoli, nonostante la sconfitta contro l’Atalanta, la squadra di Antonio Conte sarà protagonista.

Inter-Napoli: chi è la favorita?

“L’Inter nella sfida di domenica potrà essere condizionata dalla partita di coppa, anche perché una vittoria di questa sera potrebbe dare una carica diversa?”

“Non è sempre automatico, perché tante volte invece perdi perché eri gasato dalla vittoria in coppa. Tolti questi condizionamenti psicologici, vedo favorita l’Inter, fatta la somma algebrica delle individualità.”

Sulle prospettive del campionato, Nicoli ha dichiarato: “Io parlo per la gara di domenica, in prospettiva di campionato c’è da mettere in cantiere tutto il lavoro di Conte, che è all’inizio ed è suscettibile di risultati migliori col passare dei tempi. Quindi, con il passare dei mesi, il Napoli starà a fianco dell’Inter. In questo frangente vedo ancora avanti l’Inter, ma non che il Napoli non possa vincere il campionato. Io ho molta fiducia in Conte, che è un allenatore molto concreto.”

Il parere su Niccolò Rovella

“Io lo vedo bene. Tra l’altro lo avevo visto in forse per motivi fisici, ma ha giocato molto bene. È cresciuto in una squadra locale, che oggi milita in Serie C. È un ragazzo che ci mette impegno, una dedizione assoluta. Mi piace davvero tanto. È l’equilibratore, insieme a Guendouzi, di una squadra offensiva.”

Sulla questione Kvara e rinnovo

“Non sapevo che avesse un ingaggio così basso. Questa è una forzatura del presidente. Mi sembra molto poco, ma lo sappiamo De Laurentiis ha un po’ il braccino corto. Quindi può incidere, ma anche gli avversari lo hanno imparato a riconoscere. Poi in Italia siamo bravi a difendere, quindi non è facile. Non gli lasciano spazio, lo marcano in 2/3 ma è di un livello assoluto in ogni caso”

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