É stata approvata la modifica allo Statuto proposta dal presidente della FIGC Gravina, tuttavia, la Serie A ne è risultata spaccata: in tutti i casi, fatta eccezione per l’articolo riguardante il ruolo degli arbitri, le 20 squadre del massimo campionato italiano non hanno votato compatte con 8 voti contrari e 12 astenuti. Ecco come cambiano i pesi elettorali nel Consiglio Federale: Serie A – Consiglieri Federali passano da 3 a 4, peso elettorale dal 12 a 18%; Serie B – Consiglieri Federali passano da 1 a 2, peso elettorale dal 5 a 6%; Lega Pro – Consiglieri Federali passano da 2 a 1, peso elettorale dal 17 al 12%; Serie D – Situazione resta invariata: 6 consiglieri e 34% di peso elettorale; Assoallenatori – Situazione resta invariata: 2 consiglieri e 10% di peso elettorale; Assocalciatori – Situazione resta invariata: 4 consiglieri e 20% di peso elettorale; Associazione Italiana Arbitri – Consiglieri Federali passano da 1 a 0, peso elettorale dal 2% a 0. In questo modo la Serie A acquisisce maggiore autonomia e potere di veto nelle materie che la riguardano, ma non mantiene l’autonomia sul controllo dei campionati (affidato a un’autorità indipendente) e alcune materie riguardanti l’autonomia tecnica e la gestione degli arbitri, su cui resta il controveto della FIGC. La Serie A non è soddisfatta della votazione: chiedeva più consiglieri e più peso elettorale: per questo motivo nei prossimi giorni dovrebbe presentare ricorso, dopo un’Assemblea che si terrà in settimana. Il condizionale però è d’obbligo perché la votazione di oggi (otto voti contrari, dodici astenuti) ha creato una spaccatura nella Lega stessa. Potrebbe essersi creata una nuova maggioranza.
Fonte: TUTTOmercatoWEB.com