La pagella azzurra de Il Mattino: due pessimi. Anche Doveri insufficiente
Il Napoli più brutto nel momento meno indicato: Gasp batte gli azzurri ferma la capolista stravincendo la sfida a distanza con il collega Conte.
All’Atalanta basta un tempo per mettere al tappeto la squadra prima in classifica in Serie A: riavvicina la vetta e stende il tappeto rosso all’Inter che stasera può portarsi a -1 dagli azzurri in vista dello scontro diretto di Milan o tra sette giorni.
Gilmour 4,5
Pasalic lo scherma di continuo, Ederson lo cancella. Prova a fare il compitino ma i suoi sono disegni sull’acqua.
Anguissa 6
Kolasinac gli morde ogni metro. Non riesce a sentire l’avversario e abbassa la linea di centrocampo: il suo incedere è troppo compassato per i ritmi della partita. Ma almeno corre, combatte.
McTominay 6
De Roon lo segue ovunque, al di là della posizione “liquida”, prende il palo che poteva invece tramutare la gara in altro.
Lukaku 4
Il nulla. Zero. Non è 3, il voto, solo perché qualche calcio pure lo prende e un po’ si sbatte. Inutilmente. Hien lo costringe a giocare costantemente spalle alla porta. Un fantasma che non incide mai,
Doveri 5,5
Fischia all’inizio qualsiasi contatto, perfetto in una direzione di un match di basket. È scolastico, mai un un intervento da arbitro internazionale, mancano due ammonizione una a Zappacosta per un fallo di mano che ha frenato un contropiede di Olivera e prima per un fallo di Buongiorno. Il fuorigioco di Kolasinac alle spalle di Olivera lo segna prontamente l’assistente. Fonte: Mattino.it