Tra Conte e Gasperini: uno sguardo al passato

0

Ci sarà un aspetto da amarcord domani. Riguarda proprio Antonio Conte, infatti la Dea è stata la prima squadra allenata dal tecnico leccese nella massima serie. Il signor Antonio è rimasto appena quattro mesi sulla panchina nerazzurra prima di rassegnare le dimissioni dall’incarico, dopo che aveva ottenuto 13 punti in altrettante partite. Ironia della sorte, la decisione arriva proprio dopo la sconfitta casalinga contro il Napoli ad opera del Napoli di Mazzarri. Nel mezzo vi è anche la storia infinita tra gli azzurri e Gasperini. Quel matrimonio mai sbocciato. Il mancato approdo di quest’estate all’ombra del Vesuvio è soltanto l’ultimo di un paio di ammiccamenti che si sono consumati nel corso degli anni. Il primo è datato 2011, quando il patron della Filmauro aveva incontrato (a Torino) e siglato virtualmente un accordo con l’attuale allenatore dell’Atalanta che allora era reduce dall’esperienza (la prima) con il Genoa. De Laurentiis, che era in rotta di collisione con Mazzarri per via del braccio di ferro sul rinnovo, è stato ad un passo (anche meno) dal dare il ben servito al tecnico di San Vincenzo per affidarsi proprio a Gasperini. Poi però il dietrofront: Mazzarri accetta di prolungare con il club azzurro e De Laurentiis ripone nel cassetto l’ipotesi Gasperini (il tecnico andrà all’Inter). Quel cassetto è stato riaperto pochi mesi or sono ed è stato proprio DeLa ad usare il grimaldello, tessendo spesso le lodi del tecnico e del modo di giocare dell’Atalanta. «Una squadra che guardo sempre con grande interesse – disse il presidente alla viglia della semifinale della Dea con il Marsiglia che spalancò le porte della finalissima poi vinta con il Bayer Leverkusen – Ha un bravissimo allenatore come Gasperini, degli ottimi calciatori e fa un calcio molto interessante». Gasp, pressato sul suo futuro, uscì allo scoperto ed usò la fatidica metafora della famiglia e della donna bellissima, dando però una deadline sulle sue scelte. «Non so se il paragone regge – concluse il Gasp – Non c’è da aspettare molto, queste cose si devono risolvere in pochissimo tempo».

Factory della Comunicazione

Fonte: Il Mattino

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.