Allo Stadio Pierluigi Penzo il Venezia, fanalino di coda del campionato, ospita il sorprendente Udinese di Runjaic nella decima giornata di Serie A.
I padroni di casa sono reduci da un divertente pareggio sul campo del Monza per 2-2 e vorranno vincere questa partita per sfruttare i difficili incontri che vedranno protagoniste le rivali per la salvezza in questo turno.
L’Udinese invece sta facendo un ottimo campionato, avendo ottenuto 16 punti in nove partite: per intenderci, gli stessi di Fiorentina e Atalanta.
La prima conclusione della partita arriva al minuto 8’ con Lovric che in area di rigore prova ad impegnare Stankovic senza però riuscirci.
Gli ospiti hanno iniziato sicuramente molto bene la partita, mettendo subito in chiaro le intenzioni di portarsi a casa i tre punti.
Al 13’ minuto arriva il primo squillo del Venezia che porta ben quattro uomini al limite dell’area di rigore per pressare gli avversari riuscendo a recuperare palla e calciare in porta con Yeboah.
Il tiro è debole e Okoye riesce a bloccare, facendo tirare un sospiro di sollievo a Karlstrom, colpevole di aver perso un pallone che sarebbe potuto diventare molto pericoloso.
Al 19’ si sblocca il match con Lovric, che fino ad ora era stato il più pericoloso dei suoi, che porta in vantaggio l’Udinese dopo una bella azione personale di Iker Bravo.
Rete che è seguita da forti polemiche da parte della squadra di Di Francesco per un contatto ad inizio azione tra Busio e lo stesso Lovric che però il Var ha ritenuto non falloso.
Il Venezia accusa il colpo e subisce le pressioni dei friulani che al 26’ minuto trovano il raddoppio con Iker Bravo che buca le mani di Stankovic con un preciso tiro da fuori area.
Questo è stato il primo goal con la maglia dell’Udinese per l’ex calciatore del Real Madrid.
A 5 minuti dalla fine del primo tempo arriva l’episodio che il Venezia aspettava per rientrare in partita: il calcio di rigore.
Pohjanphalo, che è stato steso in area da Lautaro Giannetti, si presenta sul dischetto e batte Okoye portando i suoi sul meno uno.
Il primo tempo si conclude quindi sul risultato di 1-2.
Il secondo tempo inizia in modo spumeggiante con un’occasione per parte durante i primi tre minuti.
Prima Payero che manda il pallone sul fondo con un potente destro da dentro l’area, poi Duncan che servito da Oristanio prova a piazzare col piattone senza però trovare la porta.
Al minuto 53’ la partita cambia ancora: il Venezia si lancia in contropiede con Pohjanphalo e Oristanio con quest’ultimo che viene abbattuto da dietro quando era ultimo uomo e guadagna calcio di punizione dal limite con conseguente cartellino rosso per Tourè.
Proprio da questa punizione il Venezia trova il goal del pareggio con una grande conclusione precisa di Nicolussi Caviglia.
Da questo momento i padroni di casa hanno tutta l’inerzia della partita dalla loro parte e cercano subito il goal del vantaggio con Busio che però trova una grande risposta di Okoye che tiene a galla i suoi.
Il Venezia continua a cercare di completare la rimonta prima con Haps, poi con Oristanio ma entrambe le conclusioni vengono murate prima di arrivare in porta.
All’83’ minuto il Var ha altro materiale su cui lavorare quando su una conclusione di Duncan, arriva il tocco con il braccio di Kabasele che manda ancora una volta Pohjanphalo dagli 11 metri contro Okoye che rimane immobile sulla conclusione potentissima del Finlandese che firma un’incredibile rimonta per il Venezia che manda in visibilio il pubblico del Penzo.
Dopo questa rete l’Udinese non riesce più a riprendersi e non si avvicina mai alla metà campo avversaria, anche a causa dell’uomo in meno.
Nel finale di partita si accendono gli animi e fioccano cartellini gialli, ben 3 in pochi secondi.
L’incontro finisce così, con il Venezia che trova la seconda vittoria stagionale dopo quella con il Genoa che permette ai ragazzi di Di Francesco di agganciare per il momento Monza e Parma in classifica.
Si lecca le ferite invece l’Udinese che però rimane ancora saldo al settimo posto.
Venezia 3-2 Udinese
Venezia FC (3-4-2-1): Stankovic; Altare (80’ Sverko), Svoboda, Haps; Candela (46’ Zampano), Duncan, Nicolussi Caviglia (73’ Andersen), Ellertsson; Yeboah (46’ Oristanio), Busio (74’ Gytkjaer); Pohjanpalo. A disposizione: Joronen, Bertinato, Grandi, Sagrado, Crnigoj, Schingtienne, Raimondo, Carboni, El Haddad, Doumbia. All.: Eusebio Di Francesco.
Udinese (3-5-2): Okoye; Toure, Bijol, Giannetti (63’ Zarraga); Ehizibue, Lovric (78’ Thauvin), Karlstrom, Pajero, Kamara (63’ Zemura); Bravo (55’ Kabasele); Lucca (78’ Davis). A disposizione: Sava, Padelli, Abankwah, Palma, Brenner, Ebosse, Modesto, Pizarro. All.: Kosta Runjaic.
Marcatori: 19’ Lovric, 25’ Bravo, 41’ e 86’ Pohjanpalo (r), 56’ Nicolussi Caviglia,
Ammoniti: 11’ Nicolussi Caviglia, 17’ Pajero, 40’ Giannetti, 70’ Haps, 95’ Bijol e Karlstrom, 96’ Oristanio.
Espulso: 53’ Toure.
Arbitro: Davide Massa.
Assistenti: Edoardo Raspollini di Livorno e Paolo Bitonti di Bologna.
Quarto Ufficiale: Ermanno Feliciani di Teramo.
VAR: Ivano Pezzuto di Lecce.
AVAR: Marco Guida di Torre Annunziata.
Recupero: 1’ pt, 4’ st.
Guido Russo