Marco Fassone, ex dirigente di Napoli, Milan, Inter e Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte:
Sul rinvio di Bologna-Milan – “Le dichiarazioni del presidente del Milan Scaroni sul rinvio di Bologna-Milan? Posso solo dire che quando svolgiamo il ruolo di dirigente è inevitabile che siamo un po’ di parte. Il presidente ha avuto dubbi sulla legittimità della decisione del sindaco di Bologna, ma se il primo cittadino ha preso questa decisione per motivi oggettivi non c’è altro da aggiungere”.
Su Conte e il Napoli – “Mi piace molto il Napoli di Conte, perché tutte le sue squadre hanno la prerogativa che in pochi mesi riescono ad acquisire connotazione e spirito, riuscendo nel contempo a ottenere risultati in poco tempo. Conte propone un calcio concreto, pratico e con una chiara identità. Milan-Napoli me la godrò in tv questa sera. Tra le due squadre in linea generale mi sembra che il Napoli abbia qualcosa in più, il Milan non ha ancora chiarito alcune cose interne, ha fatto alcune scommesse non ancora vinte. Conte poi, rispetto a Fonseca, fornisce maggiori garanzie, poi è chiaro che la partita di questa sera può finire in qualsiasi modo”.
Qual è l’obiettivo del Napoli? – “Non c’è dubbio che la scelta del presidente, dopo la delusione di 12 mesi fa, è stata quella di ingaggiare uno degli allenatori top nel mondo, consegnandogli le chiavi quantomeno della parte sportiva e credendo fortemente nel suo lavoro. E’ una scommessa a basso rischio, però, date le qualità di Conte. Se quello che il mister ha trovato dopo la stagione scorsa sono solo macerie, allora ha bisogno di maggiore tempo per tornare protagonista. Diversamente già quest’anno si può pensare di vincere. Di una cosa però sono certo: in biennio, con Conte, il Napoli tornerà a vincere lo scudetto”.
Con queste dichiarazioni, Fassone ha messo in luce la sfida di San Siro e le opportunità che attendono il Napoli nella stagione in corso. La sua fiducia nel lavoro di Conte, con l’obiettivo di riportare la squadra al successo in un arco di due anni, offre ai tifosi una speranza concreta. Ora, l’attenzione si sposta su come la squadra affronterà le prossime sfide.