Allo stadio Brianteo di Monza va in scena una sfida delicatissima in ottica salvezza: Monza – Venezia.
Il match è già decisivo e può essere definito come un vero e proprio scontro diretto.
I padroni di casa sono reduci da una sorprendente vittoria per 3-0. Sul campo dell’Hellas Verona che ha messo in posizione decisamente più tranquilla la squadra allenata da Alessandro Nesta che prima di questa vittoria non trovava i tre punti in campionato dallo scorso 16 Marzo, ben 7 mesi fa.
Discorso diverso per il Venezia che fino ad oggi ha ottenuto solo quattro punti in campionato e ha disperato bisogno di vincere per non perdere di vista il carro salvezza.
La partita inizia con un Monza molto macchinoso nel cercare di giocare palla al piede ed uscire dalla pressione degli ospiti.
Il Venezia invece è molto più sciolto e riesce a costruire più di una palla goal.
Al 15’ minuto si scatena l’ex Cagliari Oristanio che riceve palla sull’esterno, dribbla un’avversario, rientra sul mancino e serve su un piatto d’argento il pallone dell’1-0 ad Ellertsson che davanti al portiere non sbaglia e porta i suoi in vantaggio.
Il Monza accusa il colpo e rischia di subire il secondo goal, quando ancora Oristanio riesce a servire Busio che calci malissimo e spreca la chance del raddoppio.
Nel momento migliore del Venezia però, i padroni di casa si rifanno sotto e trovano il pareggio con Kyriakopoulos che è bravo a credere su un cross che sembrava perso e fortunato a vincere un contrasto con Svoboda prima di calciare in porta e bucare Stankovic.
La partita è molto divertente e al 23’ minuto siamo già 1-1.
Da questo momento non ci saranno grandi emozioni fino al minuto 39’ quando su un calcio di punizione battuto da Andersen salta più in alto di tutti Svoboda che porta ancora una volta il Venezia in vantaggio.
Il Monza tenta quindi il tutto per tutto per andare a riposo in parità con due colpi di testa prima di Carboni poi di Djuric che però vanno lontani dal goal.
Al minuto 44’ è ancora Kyriakopoulos protagonista che innesca Djuric in area di rigore che calcia il pallone nell’angolino basso a sinistra e porta i suoi sul risultato di 2-2.
Il primo tempo si conclude cosi, con il risultato in bilico e già quattro goal segnati.
Nella seconda frazione è ancora la squadra allenata da Di Francesco a partire meglio non concedendo spazi ai padroni di casa e provando a rendersi pericolosa in contropiede.
Al 52’ minuto Busio va ad un passo dal 2-3 su un pallone recuperato al limite dell’area di rigore, ma trova una grandissima risposta di Turati che la mette in calcio d’angolo. L’azione viene poi fermata a causa di un fallo di Andersen su Izzo sul recupero palla ma il Monza ha rischiato tanto.
Intorno all’ora di gioco il Monza prende sempre più campo e riesce a chiudere il Venezia nella propria metà campo senza però trovare la via del goal.
Al 74’ minuto i Biancorossi protestano per un possibile contatto in area tra Bondo e Zampano. Per l’arbitro non c’è rigore e scatta una scintilla tra i due protagonisti che porta al doppio cartellino giallo.
Ammonizione decisiva perché proprio Bondo dopo qualche minuto rimedia il secondo cartellino giallo e lascia i suoi in 10 concedendo una grande opportunità per il Venezia di provare a portare a casa la partita.
Da questo momento in poi non ci saranno grandi emozioni e il match si chiude così. Monza e Venezia si dividono la posta in gioco con un pareggio che non fa bene a nessuna delle due squadre.
MONZA-VENEZIA 2-2
RETI: 15′ Ellertsson (V), 23′ Kyriakopoulos (M), 39′ Svoboda (V), 44′ Djuric (M)
MONZA (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marì, Carboni; Pereira (60′ D’Ambrosio), Pessina (78′ Maldini), Bondo, Kyriakopoulos; Caprari (60′ Bianco), Mota (84′ Valoti); Djuric. All.: Nesta.
VENEZIA (4-3-2-1): Stankovic; Haps (64′ Altare), Idzes, Svoboda, Zampano; Duncan (64′ Nicolussi Caviglia), Andersen, Ellertsson; Busio (89′ Raimondo), Oristanio (73′ Yeboah); Pohjanpalo (73′ Gytkjaer). All.: Di Francesco.
ARBITRO: Rapuano
AMMONITI: 50′ Mota (M), 51′ Busio (V), 76′ Zampano (V), 76′ Bondo (M), 94′ Djuric (M)
ESPULSI: 80′ Bondo (M)
RECUPERO: 1′ Pt, 4′ st.
Guido Russo