Gazzetta – Sinner re d’Arabia. Spezza l’incantesimo Alcaraz e vince il super premio da 5,5 milioni

0

 

Factory della Comunicazione

Una presentazione da Mille e una Notte con giochi di luce arabeggianti e un piccolo intoppo prima di iniziare: Alcaraz è pronto per entrare in campo nella finale del Six Kings Slam, ma la presentazione è di Sinner. Carlos lo chiama e Jannik entra di rincorsa. Rincorsa, come quella del numero 1 al mondo nei confronti di Carlos Alcaraz che quest’anno, sul circuito Atp, lo aveva superato tre volte, fino a stasera. La metà delle sconfitte dell’anno dell’altoatesino erano proprio arrivate dal ragazzo di Murcia, capace quest’anno di vincere Roland Garros e Wimbledon. Stavolta però no, stavolta ha vinto Jannik 6-7 6-3 6-3 in rimonta, dopo una partita lottatissima (tra gli spettatori anche Stefano Pioli) che porta al numero 1 al mondo la vittoria del torneo e del jackpot da 5,5 milioni di euro per il vincitore dell’esibizione di lusso. E pazienza se questa vittoria non entrerà nelle statistiche, il livello messo in campo dai due protagonisti è stato da torneo vero e ha sicuramente dato buone indicazioni a Jannik che ora potrà affrontare lo spagnolo nei prossimi appuntamenti (all’appello mancano Bercy, Finals e Davis) con nuove sicurezze.

LA PARTITA

 

 

Sinner si fa pericoloso e tiene un ritmo altissimo, Alcaraz deve giocare troppo di fretta e sbaglia: 3 palle break per Jannik. Lo spagnolo annulla la prima, poi con una sinnerrisposta di dritto vincente, l’azzurro fa il break per il 3-1. Al momento di consolidare il vantaggio rischia qualcosa facendosi raggiungere sul 40-30, però basta una buona prima e uno schiaffo al volo per allungare 4-1. Nel 7° game una risposta vincente di Alcaraz e un errore di Sinner: l’italiano si trova indietro 15-30. Si riporta in pari col serve and volley, ma piazza un dritto in rete in uscita dal servizio che regala la palla del controbreak. Il ritmo si alza ancora e stavolta Carlos non spreca, si riprende il break. Il numero 1 al mondo prova a riportarsi avanti, ha l’occasione di break, ma lo spagnolo completa la rimonta: 4-4. Il primo parziale si decide al tie break: Sinner parte con un servizio vincente (1-0) ma Alcaraz non cede nulla e tiene i suoi due turni di battuta. Un nastro dispettoso si porta via il rovescio di Jannik che cede un minibreak e finisce sotto 4-2. Col serve and volley lo spagnolo sale 5-2. L’azzurro tiene i suoi due turni di battuta, si rifà sotto 5-4 e riprende il minibreak per il 5-5. Alcaraz ha un set point ma è sul servizio di Jannik che sbaglia un dritto di poco e cede il 1° set. L’allievo di Vagnozzi e Cahill ha un gesto di stizza, comprensibile considerando che nel primo set era stato avanti 4-1. Sinner resta lì, prova a farsi avanti subito nel 2° set e trova il break nel terzo game, portandosi avanti 2-1. nel 5° game c’è un passaggio a vuoto di Alcaraz che finisce 0-40 ma subito riprende in mano la situazione. Concede una quarta chance a Sinner ma non è destino, Carlos resta 3-2 e subito dopo è proprio lui ad avere 3 occasioni per il controbreak. Jannik però non riesce a salvarsi e rende il turno di battuta al rivale. Questa volta, però, Sinner non vuole mollare, supera il momento di difficoltà strappa di nuovo il servizio ad Alcaraz per il 4-3 e va a chiudere con un altro break per il 6-3 che porta il match al 3°.

IL FINALE

 Il numero 1 al mondo riparte in spinta, si guadagna ancora una palla break ma non riesce a concludere. Rispetto al primo set, Sinner, sembra più concentrato, non si lascia avvicinare nei suoi turni di battuta ed è molto lucido in quelli di risposta. Il ritmo è davvero alto ma Jannik affonda i denti nel collo di Alcaraz al momento giusto, nell’ottavo game, mandandolo fuori giri. Sul 5-3 Jannik serve per il match e non sbaglia. Il re dei sei Slam è lui.

Fonte: Gazzetta

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.