Conte: “Ad oggi, David mi fa sentire più forte”

Il mister sottolinea l'importanza della "sana competizione" all'interno del gruppo

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Durante la sua conferenza stampa in vista della sfida contro l’Empoli nel match di domenica, il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha discusso anche della crescita dei due nuovi innesti, Billy Gilmour e David Neres. Conte ha sottolineato l’importanza di integrarli nel gioco della squadra e ha elogiato le loro qualità tecniche e la loro voglia di migliorare. Ha aggiunto che entrambi stanno dimostrando un grande impegno negli allenamenti e che sono pronti a dare il loro contributo in campo.

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Neres titolare più facile per Kvara che per Politano per una questione di equilibrio?

“Ad un mese di distanza dalle due soste dal suo arrivo, vederlo oggi è un altro giocatore. Quando sai che devi andar via è un po’ come Romelu, ti vuoi allenare ma la testa è un po’ da un’altra parte. Oggi David è un giocatore che mi mette in difficoltà, non lo nego. Vedendo alcune situazioni in questo momento il dilemma è con Kvicha per una questione di caratteristiche, di qualità offensive, anche di predisposizione al sacrificio anche senza palla. L’equilibrio è alla base di tutto. Oggi, rispetto ad un mese fa, David mi fa sentire più forte. Sarebbe pronto a giocare dall’inizio, senza dubbio, creare queste situazioni sarà il nostro obiettivo in futuro. Abbiamo appena iniziato la ricostruzione, c’è bisogno di sana competizione, tutti sanno che c’è qualcuno dietro che spinge e se ho un po’ di “mal di pancia” c’è qualcuno dietro pronto a prendere il posto. Questo è se vogliamo riportare il Napoli a dare fastidio alle solite note, è l’impegno che ho preso col presidente e la città”.

Dal 2022 il Napoli non gioca una gara con Lobotka indisponibile. Con Gilmour come cambia il Napoli?

“Io alleno tutti i ragazzi nelle due fasi, nella costruzione, non siamo impreparati. Billy sa cosa deve fare, non si allena solo in questi due giorni, ma dall’inizio, come organizzazione cambia poco, le caratteristiche sono molto simili. Se non ci fosse stato Gilmour sarebbe stato diverso, avremmo avuto uno più forte fisicamente ma meno qualitativo o con meno personalità nel giocarla, ma una squadra forte e ambiziosa deve nel tempo, non lo puoi fare subito, trovare sostituti. Nel caso di Lobo di un giocatore particolare, unico, perciò la scelta di Billy è stata ponderata, siamo stati bravi e soprattutto lui è voluto venire. Ma non cambierà niente come organizzazione”.

Quindi il mister ha sottolineato l’importanza della “sana competizione” nel gruppo squadra, quanto sia necessario avere due titolari per ruolo. L’obiettivo per il futuro sarà quello di strutturare nel miglior modo la squadra partenopea, un tassello importante per crescere in termini di esperienza, mentalità e capacità.

Fonte: SSC Napoli

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