Conte: dalla BBC ad oggi. La difesa è la chiave per vincere
Negli anni Antonio Conte ha sempre dimostrato che a vincere è quello che subisce poco
La Juventus di Antonio Conte nei 3 anni di permanenza del tecnico leccese a Torino ha costruito le proprie fortune sul subire pochi goal e sulla difesa.
Quella difesa che sembrava quasi insuperabile, tanto da diventare un marchio riconosciuto da tutta Europa: la BBC. Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, senza dimenticare l’altra “B”, quella di Gigi Buffon.
Il trio difensivo negli anni è stato il marchio di fabbrica dei Bianconeri, tanto da mantenere lo stesso assetto anche nel successivo ciclo, quello Allegriano che ha portato altri 5 Scudetti.
Ecco, il creatore di questa muraglia è stato proprio Antonio Conte, che inizialmente giocava con una difesa a 4, salvo poi capire le potenzialità che quella squadra poteva avere passando a 3.
L’allenatore azzurro, è stato soprannominato in un pezzo dell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport “Ministro della Difesa”; a dimostrazione che sa bene come far rendere al meglio il proprio reparto difensivo e lo ha dimostrato anche nel suo biennio milanese, sponda Inter, ma sopratutto lo sta dimostrando adesso con il suo Napoli.
Nell’ultimo mese gli Azzurri di Conte hanno subito soltanto una rete, cosa che sembrava un’utopia meno di un anno fa.
Qui a Napoli Conte sta provando a creare un nuovo modello difensivo sulle orme di quella che fu la BBC, con l’intento di dimostrare che, di solito, la squadra che vince quella che subisce meno: sono stati appena 20 i goal subiti il primo anno alla Juventus, 24 al secondo e 23 al terzo. 35 invece quelli subiti nella stagione vincente con l’Inter del 2021, 36 quella prima dove arrivò secondo, appena un punto dietro alla Juventus.
Ad oggi il Napoli di goal ne ha subiti 5, tre dei quali in quello sciagurato pomeriggio di fine Agosto al Bentegodi, quando la squadra era ancora un cantiere aperto e non pronta ad affrontare la stagione.
A Torino e Milano i successi di Conte sono stati costruiti sulla difesa a 3, mentre qui a Napoli da un mese a questa parte si è passati ad un assetto a 4.
La forza di questo Napoli però è la duttilità e quindi, come disse lo stesso Conte qualche tempo fa, non è da escludere un ritorno alla difesa a 3 in futuro; il tecnico deciderà di partita in partita.
Quel che è certo è che se il Napoli vuole arrivare a lottare fino in fondo deve continuare mantenere questa solidità difensiva e se c’è un uomo che sa come fare, quello è Antonio Conte.
Guido Russo