Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha parlato ai canali ufficiali della Federazione in vista della partita di domani contro Israele in Nations League: “Un aspetto in cui possiamo migliorare – ha spiegato nell’intervista rilasciata a Vivo Azzurro TV e riportata da TMW – è capire che a volte gli episodi possono buttare all’aria la qualità di gioco, il gioco di squadra e tutto ciò che hai direzionato in maniera corretta. Bisogna sapere che c’è anche questo rischio”. E a proposito di rischi, guai a prendere sotto gamba Israele, fanalino di coda del girone a zero punti, ma capace nella sfida giocata lo scorso 9 settembre a Budapest di crearci qualche difficoltà: “Bisogna essere pronti a quelle che sono le loro qualità – avverte Spalletti – che sono molte. Hanno tecnica in mezzo al campo, hanno dei palleggiatori e il rischio di subire delle ripartenze attraverso la loro qualità è alto”.
E se un mese fa l’Italia si trovò a sfidare Israele dopo 72 ore dall’impresa in Francia, anche stavolta il gruppo azzurro avrà poco tempo per recuperare dal pari interno contro il Belgio. Su questo dice Spalletti: “Grossomodo è una cosa che si fa quella di pensare di essere organizzati per la formazione. Però poi ci sono i tempi ravvicinati tra le partite. Abbiamo ancora più di 24 ore a disposizione, per cui continuiamo a tenere monitorata la situazione”.
Il ct conclude poi sulle sensazioni che proverà nel tornare in uno stadio importante per lui come quello di Udine: “Sono stato benissimo a Udine – ricorda – mi emozionerò a tornare. È stato un posto che mi ha cresciuto sotto tutti gli aspetti, sia dal lato sportivo che umano. È una città civilissima, con gente per bene. Ho tantissimi amici che domani saranno a vedere la partita allo stadio”.