“Spalletti/Napoli, i ringraziamenti per i risultati sono reciproci”
Marcello Altamura, giornalista di Cronache di Napoli, ha parlato ai microfoni di 1 Football Club dell’Italia, reduce dal 2-2 contro il Belgio ed attesa dalla sfida contro Israele valida per la Nations League.
Segnali positivi dell’Italia che ha pagato lo scotto di Pellegrini?
“Il fallo di Pellegrini è un entrata scomposta. Il rosso c’è tutto perché, nonostante non sia un entrata cattiva, poteva fargli molto male. Il piede era impattante sulla caviglia dell’avversario. Comunque vedo un ottima Italia nel complesso. Spalletti ha capito che non deve essere tanto bravo ad allenare quanto a selezionare. Inoltre, è stato bravo a ringiovanire la squadra. Spalletti sta costruendo le fondamenta di una squadra che possa essere poi vincente nel futuro. Pisilli può esser molto importante”.
Spalletti è riuscito a rimediare all’espulsione di Pellegrini?
“Spalletti non ha capito come rimediare all’espulsione di Pellegrini, ma questo non è mai stato un suo punto di forza. Non riesce tanto bene a cambiare la squadra in corsa, lo abbiamo visto anche a Napoli. Per me bisognava mettere un centrocampista in più. I gol subiti sono arrivati anche a causa di questo, degli errori fatti nel non riuscire a porre una pezza all’espulsione di Pellegrini”.
Sull’esperienza vissuta da Spalletti a Napoli chi ha beneficiato di più? Il Napoli o Spalletti?
“Spalletti ha dato dimensione ad alcuni giocatori del Napoli, che ancora non l’avevano trovata. Ad esempio Lobotka è diventato un play basso grazie a lui. Di Lorenzo ha fatto una stagione clamorosa. Anche, però, Spalletti deve ringraziare il Napoli, perché arrivava da un anno di campagna. Il Napoli ha scommesso su di lui. Poi, arrivò anche perché fu l’unico a dire di sì anche in caso di Europa League. Infatti ricordiamo che Spalletti non è partito dalla Champions. Oggi la sua carriera si è rilanciata, è considerato uno dei migliori allenatori in circolazione. Quindi entrambe le parti ne hanno beneficiato, Spalletti ha dato gioco, mentalità”.