“Buongiorno era quello che mancava al Napoli. Sorpreso dalla cessione di McTominay”

Le parole dell'ex Napoli e Lazio

0
A 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Raffaele Sergio, allenatore ed ex difensore di Napoli e Lazio: “Buongiorno era quello che al Napoli mancava, é un giocatore di grande personalità e carisma. Il Napoli ha sofferto molto in difesa l’anno scorso e Buongiorno ha dato sicurezza a tutto il reparto. Oltre ad avere un grande fisico e ad essere molto bravo nelle marcature, sa essere anche l’uomo in più in avanti avendo degli ottimi piedi. Sono sorpreso perché il Napoli secondo me aveva speso troppi soldi, invece si è rivelato un ottimo acquisto. Rrahmani aveva bisogno di un giocatore di carisma, che sa guidare la difesa, vicino, com’è Buongiorno. Il carisma o lo hai dentro, come lo aveva Albiol o non lo hai, non può essere instillato dall’allenatore. Il Napoli ora ha guida, solidità e compattezza. L’acquisto di Buongiorno ha dato una grossa mano anche in questo. Buongiorno é davvero importante per questo Napoli. Kvara? Sono contento abbia l’egoismo perché l’attaccante deve pensare a sé, a fare gol, a essere cinico. Così devono giocare gli attaccanti, devo essere decisivi. In Kvara vedo la giusta grinta, la giusta cattiveria, la giusta determinazione, a differenza dell’anno scorso, quando era un po’ spento. Può contribuire a qualcosa di importante. Il Napoli può ambire a qualcosa di importante, non lo diciamo per scaramanzia. Non riesco a capire perché il Manchester ha venduto McTominay a soli 30 milioni. Solo se hai gli occhi tappati non puoi non vederlo. Mi ricorda il primo Pogba. Secondo me è stato merito di Conte, che lo conosceva ed è stato lungimirante. Anche in panchina, sono davvero forti. Quindi, il Napoli ha una rosa anche abbastanza lunga. É aumentata l’intensità del lavoro, sono aumentate le partite, i viaggi. Girare per l’Europa quasi tutte le settimane influisce. Poi, pretendiamo sempre di più dai giocatori e le ginocchia ne risentono. Pretendiamo tanto, ma il corpo quello è. Quindi non mi sorprendono i tanti infortuni, se si gioca così sono normali“.

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.