Nonostante il poco impiego, mai un muso lungo per Raspadori

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Il Mattino oggi in edicola analizza il momento di Giacomo Raspadori con il Napoli, i cui numeri in quest’inizio stagionale sono poveri, anzi poverissimi. Appena 337 minuti giocati, di cui 194 in campionato e 143 nelle due gare di coppa Italia. Attaccante senza posto fisso, ma più in generale senza un posto in campo. Questo perché con Antonio Conte c’è un solo punto fermo lì davanti: Romelu Lukaku, l’intoccabile. Il Napoli ruota attorno al belga e pensare di sostituirlo sarebbe assai improbabile. Ecco perché Jack – pagato al Sassuolo 35 milioni nell’estate del 2022 – adesso è finito ai margini del club.

Ma non per questo ha perso il sorriso. Un po’ come quando il numero 9 azzurro era Victor Osimhen e per tanto a Raspadori rimanevano le briciole. Nelle gerarchie di Antonio Conte il vice-Lukaku è Simeone, un 9 di scorta da utilizzare a partita in corso per far rifiatare Big Rom o per aggiungere peso se c’è bisogno di giocare con l’artiglieria pesante. E Jack? Sta a guardare, ma senza mai alzare la voce. Se ne sta al suo posto e non si lamenta. Sa che prima o poi il suo momento arriverà e lui vuole farsi trovare pronto. 

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