Per certi versi Neres meglio di Mertens nell’approccio azzurro, ecco perchè

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I SEI MINUTI

 

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Sia chiaro: Neres è appena arrivato, ha saltato la preparazione estiva con la squadra e la sua parabola è partita dal 25 agosto contro il Bologna, ma la parte iniziale della stagione ha raccontato scene molto simili a quelle vissute con il primo Mertens. I risultati, però, sono diversi: nel 2013, all’esordio in Serie A, Dries ci mise sette giornate a fare un assist e dieci a segnare un gol, mentre David per mandare in porta un collega ci ha impiegato 6 minuti, proprio all’esordio con il Bologna, e ha trovato la prima rete in campionato contro il Como al sesto spezzone di partita, ancora 6 minuti dopo il suo ingresso (80’-86’). La prima in assoluto, invece, alla quinta presenza: in Coppa Italia contro il Palermo, la sua unica serata da titolare. A rendere singolare o strano il caso di Neres sono proprio i numeri: un gol e 3 assist (consecutivi) in A in sei partite e 63 minuti (esclusi recuperi); 2 gol e 4 assist in 141 minuti considerando anche la Coppa. Devastante: lui sì che sa spaccare il minuto e anche il secondo.  

 

 

Fonte: CdS

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