Finisce 2-1 per il Verona che torna al successo dopo tre sconfitte e sale a quota nove. Il Venezia resta penultimo e patisce la terza rimonta in campionato e perde una gara che tutto sommato avrebbe avuto nel pareggio il risultato più giusto.
L’avvio di gara è ad altissimo ritmo. Dopo nemmeno 2′, calcio d’angolo per gli ospiti e Oristanio di testa firma il primo gol stagionale e interrompe un digiuno personale che durava dal gol al Lecce dello scorso gennaio. Il Verona, che al centro della difesa schiera Magnani e Ghilardi, reagisce subito. Sfiora il palo con Lazovic, poi pareggia con il terzo gol in campionato del danese Tengstedt (9′) su assist di Mosquera. Fino all’intervallo, la contesa si gioca ad alto ritmo, con i padroni di casa vicini al vantaggio con Mosquera e gli ospiti ad avere due buone occasioni con Haps e Doumbia, alla prima da titolare in mezzo al campo.
Marcatori: 2′ p.t. Caviglia, 9′ p.t. Tengstedt, 36′ s.t. Joron (aut.)
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Ghilardi (dal 44′ s.t. Okou), Bradaric; Duda (dal 34′ s.t. D. Silva), Belahyane; Rocha Livramento (dal 34′ s.t. Sarr), Mosquera (dal 20′ s.t. Kastanos), Lazovic; Tengstedt (dal 44′ s.t. Coppola). All. Zanetti.
VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Sverko (dal 40′ s.t. Raimondo), Svoboda, Idzes; Candela, Doumbia (dal 16′ s.t. Ellertsson), Nicolussi Caviglia, Haps (dal 16′ s.t. Zampano); Oristanio (dal 29′ s.t. Gytjker), Busio; Pohjanpalo. All. Di Francesco
Arbitro: Guida
Ammoniti: 21′ p.t. Bradaric, 32′ s.t. Ghilardi, 34′ s.t. Duda, 48′ s.t. MAgnani
Fonte: Gazzetta