McTominay, dal freddo di Manchester al caldo di Napoli: ha un’aura da predestinato

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Il sogno di Scott McTominay si è esaudito intorno alle 22.30 di un giovedì di settembre: il 26, per la precisione. Una gioia troppo grande per essere contenuta a quel momento. Ed è per questo che lo scozzese si è lasciato andare con un’esultanza tutt’altro che banale, piena di emozione ma anche di significati importanti per il presente ed il futuro.

Non ci ha pensato su nemmeno un secondo prima di portarsi alle labbra lo stemma del Napoli. Un bacio che vale più di mille parole. Parole che nella notte tra giovedì e venerdì sono arrivate puntuali sui social. «Un sogno segnare al Maradona», ha scritto per corredare la foto di quell’esultanza tutt’altro che banale, ma pure tutt’altro che scontata. Sì, perché Scott è arrivato a Napoli da meno di un mese e si è già preso il cuore della città. I napoletani letteralmente lo adorano.

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Lo considerano già un idolo, nonostante una manciata di minuti in campo e un gol arrivato solo nell’abbuffata di coppa contro il Palermo. Ma d’altra parte è quasi impossibile non essere conquistati dalla genuinità di un ragazzo che vive con tutti i crismi dell’antidivo. Niente creste, orecchini, tatuaggi vistosi o una vita social sopra le righe. Gioca a pallone, si gode la famiglia e nel tempo libero scopre la città. Minimo comune denominatore della sua vita è il sorriso che non manca mai. È la sua “arma segreta”, quella che gli è bastata per conquistare tutti prima ancora di scendere in campo. Perché la vera particolarità di questo giocatore è proprio questa: i napoletani erano pazzi di lui senza ancora mai averlo visto in campo con la maglia azzurra.
Potere magico di un’aura da predestinato. D’altra parte lo “raccomanda” Josè Mourinho, uno che in quanto a carisma non è secondo a nessuno (e in ogni caso, guai a dirgli che non sia così). Al Manchester United lo prese sotto la sua ala protettrice e nell’arco di qualche settimana gli consegnò il posto a centrocampo che era di Pogba, non certo un signor nessuno. Prima di Napoli non era mai stato fuori da Manchester e ora al posto del freddo e della nebbia della provincia industriale inglese si ritrova il caldo sole, il mare e una vista mozzafiato che ogni giorno gli riempie il cuore e gli occhi.
Dopo qualche ora dal suo arrivo in città ha chiamato casa per raccontare a mamma e papà il suo nuovo paradiso terrestre. «Dovete venire per credere». Detto, fatto e nell’arco di qualche giorno mamma e papà McTominay sono sbarcati a Napoli. «Figlio mio, avevi ragione», deve essere stata la reazione della famiglia scozzese che alla vigilia della gara di coppa contro il Palermo sono stati anche a mangiare la pizza da “Impasto 55” a Piazza Vittoria, accolti dal patron Vitale De Gais.
Una full immersion nel mondo Napoli, all’insegna dei piaceri degli occhi e del palato. È anche così che si rafforzano i legami tra giocatori e città. Napoli ha già abbracciato McTominay e lui ne è diventato ambasciatore nella sua terra. Lo dimostra anche l’ultimo post sui social di Cam Reading, la fidanzata di Scott. «Innamorata dell’Italia», scrive, accompagnando le foto della Costiera Amalfitana che scorrono alle sue spalle. Negli occhi la felicità e la voglia di scoprire ogni angolo di questa terra, anche i più nascosti.
I due (lui e lei) mettono insieme oltre tre milioni di follower su Instagram, numero destinato a crescere ancora di giorno in giorno anche per merito della prestazioni calcistiche di Scott, ma non solo. I napoletani sanno come ricambiare il grande amore che tutta la sua famiglia sta dimostrando a Napoli e alla Campania. Dopo il gol contro il Palermo McTominay ha aperto gli occhi. No, non stava sognando più, quella che stava vivendo era la realtà. Una realtà bellissima nella quale lui è il protagonista più amato dalla gente.
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