Lui è Kvara. Ha 23 anni ed è l’uomo da cui ci aspetta sempre la magia, il colpo di classe, il gol, l’assist, la giocata d’autore: destino inesorabile. È il potenziale crack blindato da Conte e dal Napoli al cospetto di una super offerta estiva del Psg che avrebbe fratto girare la testa a chiunque: 210 milioni al club per i gemelli Kvaratskhelia e Osimhen; e al giocatore, 11 milioni a stagione. Volendo leggerla con postille e note a piè di pagina, se alla fine Osi non è stato ceduto al Paris Saint-Germain è indirettamente anche a causa di Kvara: senza colpa per carità, ma lui fu ritenuto incedibile e l’affare andò per aria. Amen. Tra l’altro, è sempre in atto la trattativa di rinnovo con il club azzurro fino al 2029: c’è distanza tra la richiesta da 8 milioni a stagione e l’offerta che tra base fissa e bonus dovrebbe equipararlo a Lukaku (6). Insomma, un finale da scrivere. Ma la penna del suo calcio è sempre viva: un gol e un assist con il Bologna e il Cagliari, una pausa di riflessione con la Juve e ora la prospettiva di arrivare alla prossima sosta alti in classifica. Molto: battendo domenica il Monza e venerdì 4 ottobre il Como sarebbe blindato il secondo posto in solitaria e poi chissà. L’importante è crederci. E ritrovare Kvara.
Fonte: CdS