I portieri, come detto, sono stati a guardare: solo Di Gregorio ha fatto una bella parata su un tiro da fermo di Politano.
I più in partita, naturalmente, Motta e Conte. Il primo ha tenuto a riposo un pacco di milioni (Douglas, where are you?), puntato sul palleggio e tutto sommato la porta di Di Gregorio è rimasta vergine per la quinta partita di fila in campionato, ma sono già sei i punti persi.
Dal canto suo, nella sfida più impegnativa fin qui giocata, Conte ha cambiato il Napoli presentando la linea difensiva a quattro per alzare il livello con McTominay. Nella parte finale, mentre Motta (che aveva tolto Vlahovic dopo un tempo per Weah) inseriva Thuram, ha cambiato il terzetto d’attacco puntando sulla vivacità di Neres.
Mi sono dilungato sui giudizi dei singoli perché – si dev’essere capito – mi sono divertito poco: lo spettacolo è rimandato, la tattica e i ritmi lenti hanno prevalso su tutto il resto. Si sono tuttavia intuite le potenzialità delle due squadre.
Juve-Napoli è arrivata troppo presto.
PS. La Ceo della Roma Lina Souloukou è stata messa sotto tutela. E con lei i due figli. Andrebbero messi sotto tutela certi cervelli (parzialmente assenti) e i social usati in modo delinquenziale.
Che schifo.