A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Juventus-Napoli
Approfondimento su Juventus-Napoli
L’allenatore della Juventus Thiago Motta ha dichiarato nella conferenza pre-gara di non essere mai stato vicino alla panchina partenopea.
Si è giocata ieri pomeriggio all’ “Allianz Stadium” di Torino l’anticipo delle 18:00 tra Juventus e Napoli, valido per la quinta giornata del campionato di serie A. I bianconeri sono reduci dalle fatiche infrasettimanali della nuova “Champions League“, mentre i ragazzi di Antonio Conte hanno avuto la settimana tipo per preparare questa sfida, dopo il rotondo 4-0 esterno di Cagliari (CLICCA QUI PER A MENTE FREDDA). Alla fine ne esce una partita molto tattica con poche occasioni che termina sullo 0-0.
Ecco, di seguito, i principali spunti del match:
- Il buonsenso: con gli ultimi colpi di mercato e qualche reintegro in rosa, Antonio Conte si è improvvisamente ritrovato con cinque centrocampisti di altissimo livello avendo invece tre esterni bassi meno talentuosi. E allora, nonostante i quasi due mesi provati col 3-4-3, alla quinta giornata il Napoli si è presentato al cospetto della Juventus con un inedito 4-3-3 per sfruttare le caratteristiche della rosa. Una soluzione davvero sensata, da parte di un grandissimo allenatore che probabilmente ha tracciato un nuovo percorso tattico.
- La solidità: c’era una volta una squadra campione d’Italia che in una sola stagione è passata dal trionfo alla semi vergogna di risultare una squadra senza ne’ testa ne’ coda. Ecco a parte qualche brutta residua tossina tirata fuori nell’esordio di Verona, il Napoli oggi è una squadra “quadrata” e molto solida. Pochissimi affanni in trasferta contro un diretto concorrente per il vertice e il trend difensivo che continua a evidenziare una crescita (una sola rete subita nelle ultime quattro giornate). Ecco il primo successo della coppia Conte-Oriali: aver ridato un’anima alla squadra.
- Il funambolo scozzese: ammetto di non aver mai dato troppo peso a una gara intera di Mc Tominay. Avevo guardato solo spezzoni e proprio per questo ieri sono stato piacevolmente sorpreso dalla prova dello scozzese. Un inizio timido con ancora uno scarso feeling nel fraseggio con i compagni, ma il ragazzo pian piano si fa sentire e notare in campo. Un paio di progressioni dove ci presenta tutta la sua tecnica e una bella conclusione nel primo tempo. Tanta sostanza anche nella ripresa, tanto che il tecnico lo tiene in campo per novantaquattro minuti. E’ il calciatore perfetto per esaltare e completare la consolidata coppia Lobotka–Anguissa. Un grande applauso a Manna per averlo individuato e portato all’ombra del Vesuvio.
- L’allineamento fisico: avevamo già specificato che Lukaku doveva rimettersi in condizione, dopo un’estate passata ad allenarsi da solo. Non è l’unico perché ad esempio anche Folorunsho, dopo un periodo da fuori rosa, è apparso un pochino sovrappeso e spaesato. Per essere pronti alle battaglie sportive che vuole il tecnico salentino, sarà necessario sudare tantissimo allineandosi fisicamente e mentalmente. Per informazioni chiedere ad Anguissa (anche ieri molto positivo), ritornato il leone di due anni fa.
“A mente fredda” è a cura di Marco Lepore