Questione stadio, una di quelle che può paragonarsi ad una querelle infinita. Il Mattino, nella sua edizione odierna, scrive: “Lo strappo c’è, ma i canali istituzionali per riprendere il dialogo restano aperti e sono di livello e Manfredi lo sottolinea: «Ho parlato con il ministro Abodi l’altro giorno le interlocuzioni ci sono». Una telefonata che probabilmente è foriera di una prossima riunione del tavolo governativo per gli stadi di Euro 2032. La sostanza del ragionamento del sindaco non cambia: vuole sulla sua scrivania un progetto che non è il disegno del nuovo stadio, quello che interessa a Manfredi è il piano finanziario ed economico a sostegno del disegno. Manfredi fa un esempio: «Ricordo che per il Palazzetto dello sport al Centro direzionale dove stiamo andando avanti concretamente, abbiamo un investimento di 60 milioni per una concessione d’uso di 50 anni su 10 ettari». L’esempio che fa il sindaco non è un caso. Comune aperto anche sì alla vendita del Maradona – una opzione contenuta nella legge sugli stadi – però per l’ex rettore è molto più semplice e fattibile la concessione dell’impianto di Fuorigrotta e delle pertinenze lunga anche 90 anni che la strada della vendita”