Lotta al “tempo perso”: il recupero rischia di essere lunghissimo

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Si era detto che il “tempo perso” sarebbe stato recuperato e così pare essere. Lo si è ribadito nell’ incontro tra gli arbitri e gli allenatori. Scrive La Gazzetta dello Sport: “Uno dei “gradi” di giudizio da parte degli Organi Tecnici è anche la gestione della gara: davanti ai  perditempo. Nella riunione è stato detto che più una squadra perde minuti apposta e più vengono assegnati minuti di recupero. In Napoli-Parma, per esempio, fra 1° e 2° tempo sono stati assegnati 19’ di recupero. Ma con tempo effettivo poi più basso rispetto alla media che si attesta a 54’ circa. Questo cosa significa: che se una squadra vince e perde tempo per far sì che il risultato non cambi, beh, l’arbitro assegnerà (con indicazione evidente) minuti in più. Anche a ripetizione”

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