Il calciomercato più “povero” degli ultimi dieci anni
Nessun grande acquisto, finite le spese folli: i calciatori più cari si muovono a zero
Il calciomercato più povero degli ultimi dieci anni
Stop alle spese folli. Sembra essere stato questo il diktat arrivato negli ultimi mesi di mercato. Eccetto pochi club, infatti, nessuno ha sperperato nell’acquisto. E nessuno, soprattutto, per un solo calciatore. I due elementi di maggior valore, Kylian Mbappé e, appunto, Osimhen si sono mossi praticamente “gratis”. Il campione francese liberandosi dal contratto con il Paris Saint Germain, il nigeriano trovando spazio solo in prestito in Turchia all’ultima curva, dopo aver visto svanire tutte le altre soluzioni.
L’acquisto più caro dell’ultima estate è rappresentato dai 75 milioni di euro spesi dall’Atletico Madrid per portare in Liga Julian Alvarez, strappandolo al Manchester City di Guardiola. Nelle ultime tre stagioni la cifra massima per un acquisto aveva sempre superato o almeno eguagliato i 100 milioni. Per la prima volta dal 2020/21, insomma, ci si è tenuti “bassi” nel denaro versato nelle casse dei club.
L’acquisto più caro dell’ultima estate è rappresentato dai 75 milioni di euro spesi dall’Atletico Madrid per portare in Liga Julian Alvarez, strappandolo al Manchester City di Guardiola. Nelle ultime tre stagioni la cifra massima per un acquisto aveva sempre superato o almeno eguagliato i 100 milioni. Per la prima volta dal 2020/21, insomma, ci si è tenuti “bassi” nel denaro versato nelle casse dei club.
Sembrano lontani già gli anni dei 100 milioni per Bale, qualcosa in più per Grealish, Pogba e Bellingham, gli oltre 200 spesi per Neymar dal Psg. Qual è il motivo? Forse è la domanda che più di tutte si faranno gli operatori di mercato. L’arrivo dell’Arabia, un anno fa, ha cambiato i connotati, ma anche le nuove regole introdotte dalle leghe europee hanno influito. Una spending review calcistica. Da capire, però, quanto durerà.