IL MERCATO. Di McT parlerà la prossima volta, magari dopo il Parma, a cose e annunci fatti. Ma il mercato non dorme mai: il gong suonerà alla mezzanotte di oggi, c’è ancora tempo. «È tutto sul tavolo da tempo, aspettiamo che finisca. Manca un giorno e dobbiamo essere bravi a inserire i pezzi giusti. Certo, sappiamo che non si può fare tutto e subito, ma il minimo dobbiamo farlo e aggiungere pezzi su basi solide».
«MIO». La base è il gruppo storico: «Mi dà tante garanzie: Frank, Lobo, Rrahmani, Mazzocchi, Simeone che si spende e si spande per il Napoli. E poi Jack, che può fare due ruoli: lui e il Cholito sono importanti e devono stare nella nostra rosa».
E ancora: «Kvara si allena in maniera molto professionale e con voglia di migliorarsi: ha solo 23 anni e una vita davanti. Tra l’altro, mette il talento a disposizione della squadra: è già molto forte ma può diventare un top player completo».
Poi, Di Lorenzo: «Mi hanno chiesto di ricostruire una squadra forte e non potevo prescindere da lui: ha grandi qualità umane ed è un calciatore molto intelligente».
Sembra già il suo Napoli. «Lo è sempre stato sin da quando ho messo piede in città».
Città piena d’entusiasmo dopo la vittoria con il Bologna e gli acquisti: «Il tifoso non deve farsi trascinare dal momento: è iniziato un lavoro di ricostruzione, ma ci deve essere grande positività».
E magari la continuità, domani con il Parma: «Sarebbe fondamentale, ma sarà molto difficile: affrontiamo una squadra con giocatori forti, giovani e grande energia. Se gli lasci campo ripartono come razzi e ti fai male».
IO E DIEGO. Conte ha visitato il murale di Maradona ai Quartieri Spagnoli. Di notte. «È un posto di culto: molto bello, un’aria incredibile, un’energia pazzesca. Ci tenevo ad andare e sono molto contento di averlo fatto senza scorte particolari ma con mia moglie e mia figlia».
Fonte: CdS