Da Quagliarella a Milik, ora Lukaku, l’importanza del numero nove per De Laurentiis

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Ma De Laurentiis non ha mai lesinato per il numero 9, perché sa benissimo che sono i grandi bomber a rendere vincente o meno un progetto. Scelse Calaiò in C e in due anni e mezzo lo portò in Serie A.

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Dopo partì con Zalayeta, nobile prestito dalla Juve, e dopo aver tentato un colpo in Argentina con Denis, passò ai pezzi da 90, quelli pronti per far decollare il suo progetto. Prima Quagliarella, poi Cavani, Higuain, Milik. E quando la sfortuna fermò l’effetto del 9, Sarri s’inventò Mertens, bomber implacabile. Fino ad arrivare a Osimhen, l’eroe mascherato simbolo dello scudetto. Lukaku è una mossa coraggiosa, ma assolutamente in linea con l’ambizione e la voglia di De Laurentiis di riportare in alto il Napoli. Ora Conte ha l’uomo giusto per la sua missione.  Fonte Gazzetta

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