“E’ la dure legge del gol…” cantava Max Pezzali un po’ di anni fa, ma al Napoli il gol non ha legge, perchè il gol non c’è. La squadra azzurra non segna, eppure, quelli predisposti a tale compito ce li ha (oltre Osimhen che è un mesto caso a parte. In merito all’astineza in fase realizzativa, scrive il Cds: “Il fatto è che Raspadori si sente un attaccante puro, ma nella ripresa non lo dimostra proprio. Aveva segnato lui nelle ultime due vittorie del Napoli peraltro, contro Juventus e Monza. C’è uno stato involutivo che preoccupa, zero gol nei primi due passaggi stagionali evidenziano le difficoltà di principio. E il Bologna tra sei giorni non assomiglia all’avversario ideale per sbloccarsi. Simeone spreca l’opportunità da titolare e chissà se gliene capiteranno ancora: non segna in campionato da quasi un anno, integrato suo malgrado nei problemi di questo Napoli che stecca di brutto l’esordio. Cheddira ha con sé pochi minuti, non incide e certi numeri inglobano anche lui. La sequenza di sette vittorie consecutive del Napoli alla prima giornata era cominciata nel 2017, proprio a Verona. Che non fosse proprio il caso di sperarci nell’afosa serata di inizio campionato, lo si era capito praticamente in partenza.”