Avellino, in Coppa Italia ad Udine il ricordo della magica impresa con Luis Vinicio
Il Corriere dello Sport oggi in edicola dà spazio alla Coppa Italia, pronta ad entrare nel vivo in questo weekend dopo l’antipasto del turno preliminare. Tra le formazioni in campo, anche l’Avellino allenato da una vecchia conoscenza azzurra, Michele Pazienza, di scena oggi alle 18.30 in trasferta contro l’Udinese dopo aver superato la Juve Stabia.
L’ultima partita giocata ad Udine risale a 32 anni fa, in serie B (1° settembre 1992: finì 1-1), ma tutti ricordano quella del 15 marzo 1987 vinta al “Friuli” per 6-2 dall’Avellino che contribuì alla retrocessione dell’Udinese. Questa gara di Coppa riporta nostalgicamente alla mente quei 10 anni di serie A che gli irpini avrebbero abbandonato nel 1988 e mai più frequentata dell’Avellino. Ex di giornata proprio il tecnico Pazienza, avendo vestito la maglia dei friulani nel biennio 2003-05 agli ordini di Luciano Spalletti.
«Tornare nella città che mi ha lanciato, è emozionante. Fui accolto che ero ragazzino, andai via da uomo: sarò sempre grato alla famiglia Pozzo e ai tifosi». Gli hanno raccontato di quella storica vittoria che i tifosi irpini più anziani ricordano in ogni dettaglio, un 6-2 ottenuto con le doppiette di Paolo Benedetti e Walter Schachner e le reti di Alessandro Bertoni e Angelo Alessio. C’era Luis Vinicio in panchina.
Pazienza e i suoi proveranno a ripetere quell’impresa, contribuendo a mantenere nella coppa nazionale l’unica rappresentante di Serie C. «Pure affrontando una squadra di due categorie superiori, daremo il massimo per passare il turno», promette il tecnico degli irpini, spinti in terra friulana da circa 300 sostenitori.