“Premio Degni”, l’evento a Sant’Agata sui due golfi: data e ospiti della serata

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Chi ha avuto la fortuna di lavorare nelle redazioni del Corriere dello Sport e del Roma dirette da Francesco Degni, scomparso a 83 anni nel 2010, ricorderà una sollecitazione che faceva in dialetto, ripetendo le parole del suo maestro Antonio Ghirelli: «I giornalisti devono zompare come gli arilli». Saltare come grilli sempre a caccia di una notizia o di un’intervista. Degni, da tutti chiamato Ciccio, sarà ricordato giovedì nel corso della ventitreesima edizione del Premio Salvatore Di Giacomo a Sant’Agata sui Due Golfi, dove il giornalista visse a lungo, con i premi assegnati all’attrice Nunzia Schiano e all’editorialista di Repubblica Antonio Corbo, per tanti anni compagno di lavoro di Ciccio nella redazione del Corriere dello Sport che si affacciava sul lungomare di via Partenope, dove Degni arrivava dalla Penisola correndo a bordo della sua Alfa Romeo o del suo motoscafo. Altri tempi, quelli senza cellulari e senza computer, con i pezzi scritti a macchina che venivano trasmessi via telefax, all’epoca della dimensione di una lavatrice, un mezzo detestato da Ciccio che preferiva dettare i suoi articoli, tutti a braccio, non una riga scritta eppure sempre rispettando la misura.

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La location

Sant’Agata sui Due Golfi era il suo luogo del cuore. Scoprì che all’Hotel Iaccarino di Natalina Iaccarino il Napoli fece il primo ritiro precampionato nel 1929. Era entusiasta della cucina di Alfonso e Livia Iaccarino e ai giornalisti di tutta Italia decantava la magia gastronomica, allora poco conosciuta, di “Don Alfonso”. Ciccio era sincero amico di tutti, legatissimo ad alcuni calciatori del Napoli. Tra questi Omar Sivori e Ottavio Bianchi, che quando tornò da allenatore rafforzò ancor di più il rapporto di amicizia con lui. E soprattutto Diego Armando Maradona.
Fu invitato al suo primo compleanno napoletano il 30 ottobre dell’84 e negli ultimi mesi delle sue stagioni azzurre ne raccolse le confidenze in una seguitissima rubrica sul Roma. Ai tempi del Corriere dello Sport passava con la stessa disinvoltura da una partita a San Siro a una su un campo di serie B. Sempre con professionale umiltà. Dettava i pezzi a braccio ma fu tra i primi a scoprire l’importanza delle trasmissioni televisive, con programmi sul calcio e sul trotto (altra sua grande passione) a Teleuropa, dove lanciò Paola Vivaldi, diventata poi uno dei primi volti delle tv di Berlusconi.

 

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Il personaggio

Ciccio aveva tutti i pregi del giornalista e non aveva il difetto dello stress, perché affrontava tutto con leggerezza, come faceva quando giocava ai cavalli o a carte. Che vuoi che sia una puntata o una partita persa? Sorridi alla vita. Sapeva insegnarti con allegria il rispetto e l’amicizia. La serata di giovedì (piazza Sant’Agata ore 20.30), presentata dal giornalista Peppe Iannicelli, è stata organizzata dalla Pro Loco Due Golfi con i patrocini dell’Ordine dei giornalisti e dell’Ussi, di cui Degni fu presidente regionale.​
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