Mondiali 2026 – C’è preoccupazione non solo per i campi e la sicurezza

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I prossimi Mondiali  del 2026 si giocheranno negli Stai Uniti, e The Athletic scrive in merito alla tante preoccupazioni che riguardano la competizione internazionale: “È stata la tanto decantata estate di calcio degli Stati Uniti, ma è stata anche un test per la prossima Coppa del Mondo. A parte le preoccupazioni per le condizioni dei campi e la scarsa sicurezza fuori dagli stadi, che ha anche posticipato di un’ora la finale di Copa America a Miami, non sono da sottovalutare le condizioni meteorologiche estreme, dal caldo torrido alle forti piogge, che spesso hanno causato sia ritardi nelle partite, sia i ritiri dei club europei. Alcuni meteorologi sostengono che la Fifa debba trattare in maniera prioritaria i problemi legati ai cambiamenti climatici; proprio questa settimana, l’amichevole tra Barcellona e Manchester City a Orlando è stata posticipata di 80 minuti per un forte temporale. I tifosi si sono ritrovati a cercar riparo sotto gli spalti dello stadio, o a evacuare, come accaduto nella partita del Celtic in North Carolina. 

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Anche il caldo è stato un problema: in Copa America, nel match tra Canada e Perù, uno degli assistenti arbitrali si è sentito male ed è svenuto in campo per i 37°C e il 50% di umidità percepita. Due giorni prima, il difensore uruguaiano Ronald Araujo ha dovuto lasciare il campo a causa di problemi legati al caldo; aveva avuto un improvviso calo di pressione. La Conmebol ha descritto l’impatto del riscaldamento globale sulla salute degli atleti come “un problema critico”, affermando che l’aumento delle temperature a causa dei cambiamenti climatici porta minacce significative ai giocatori e non solo. Per ovviare al problema, hanno incluso screening medici per identificare gli atleti che presentano una tendenza alla bassa pressione, sottolineando l’importanza dell’idratazione e del sonno.

Il meteorologo DePodwin ha spiegato che potrebbero verificarsi ritardi o cancellazioni di match. Iniziare la Coppa del Mondo a settembre aiuterebbe, ma si creerebbe poi un caos nel calendario con i campionati”.

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