L’altra novità sarà la possibilità di avere una sostituzione supplementare, ovvero la sesta. Avverrà solo in caso di commozione celebrale (o trauma cranico) di un giocatore. Una regola mutuata dal rugby, dove la “concussion” è in vigore ed a questo punto un modello da molti anni. La domanda che serpeggia fra gli arbitri di casa nostra è relativa a chi dovrà certificare l’eventuale trauma cranico, chiaramente non potranno essere loro, spetterà ai medici. La ratio della regola la spiegò l’Ifab prima dei Mondiali in Qatar quando, a proposito, disse: «Nel caso anche di un minimo dubbio, il giocatore va sostituito».