La “New Era” era partita lo scorso anno, all’indomani della vittoria dello scudetto e dell’addio di Luciano Spalletti. Ma a quanto pare anche per questa estate il Napoli ha voluto riservare nuove sorprese: in attesa di svelare le nuove divise che la squadra di Antonio Conte indosserà per la stagione 2024/25 e messo già in soffitta il discorso presentazione calendario Serie A, il club ha messo mano al logo ufficiale per la prima volta negli ultimi anni.
Per la prima volta dal 2007, infatti, il Napoli ha presentato alle grafiche ufficiali della Serie A una nuova colorazione del suo logo: scompare l’azzurro per lasciare spazio al total white, arricchito di un blu navy quando il fondale è in bianco. Colori che si erano già visti nella passata stagione in occasione della quarta maglia presentata insieme con il main sponsor Msc.
Nelle ultime stagioni, il club ha sempre messo mano ai colori del logo uniformandolo alle varie divise, ma stavolta la modifica sembra a tutti gli effetti totale: e per la prima volta nella storia del club scompare del tutto l’azzurro come colorazione del logo base usato durante la stagione.
1926 – Il corsiero del sole
Il primo logo ufficiale della Società Sportiva Calcio Napoli presentava il classico corsiero del sole, il cavallo che fu primo logo e simbolo della squadra. L’oro dei contorni lasciava ampio spazio all’azzurro
1930 – La prima N
Con l’addio al cavallo – simbolo cittadino -, ecco l’arrivo della prima “N” che prese subito spazio nel logo utilizzato. L’oro era ancora presente e vi rimase per un decennio.
1940 – Addio all’oro
In alcune versioni del logo presentato negli anni post bellici 1945 e 1946, per la prima volta si perde il color oro, che sarà poi ritrovato in seguito. Già in quegli anni il logo del club fu adattato in base alla maglia: azzurra per le partite in casa, bianca per quelle in trasferta
1960 – Il primo tondo
Tra gli anni 60 e 70, il logo del club subisce diverse trasformazioni: e per la prima volta si trova una versione in formato tondo che sarà utilizzata sulle maglie da gara casalinghe. I colori che campeggiano sono l’azzurro e il bianco.
1973 – Il richiamo al passato
Il club di un giovanissimo Ferlaino, nei primi anni cercò di richiamare elementi di carattere culturale e identitario, attraverso i simboli araldici che il logo stesso aveva perso negli ultimi anni. Venne adottato uno stemma che richiamava l’arme d’Angiò moderno, una delle insegne araldiche
1980 – Il logo maradoniano
Negli anni che videro in azzurro Krol e Maradona, il logo tornò circolare e ritrovò i due colori base. Interessante l’esperimento del “ciuccio” che per la prima e ultima volta entrerà nel logo: fu proposto sulle maglie della stagione 1982-1983.
2000 – Prima del fallimento
Negli anni successivi, il club adottò fino al fallimento forse uno dei loghi più iconici e più duraturi della società. Azzurro e blu si alternavano in tondo ospitando una N in bianco e la scritta per esteso del club.
2004 – L’arrivo di De Laurentiis
Negli ultimi vent’anni, con il Napoli Soccer e il ritorno alla Ssc Napoli, il club di De Laurentiis ha sempre uniformato il proprio stemma alle divise da gioco. Senza però mai perdere la propria identità: azzurro presente ovunque, alternato con il blu scuro o con il bianco.
2024 – Via all’azzurro
Il nuovo logo mostrato ai tifosi in queste prime settimane della nuova stagione perde il solito azzurro per la prima volta in quasi cento anni di storia, ma regala ampio spazio al bianco e usa un più particolare blu navy per adattarsi alle diverse situazioni.
Tratto da Il Mattino.it