A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimo Rastelli, allenatore ed ex calciatore del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
L’Under 17 ha vinto gli Europei, l’Under 19 ha vinto lo scorso anno. Tuttavia, i nostri talenti non riescono ad emergere. Cosa manca?
“Negli ultimi anni, il calcio giovanile ha prodotto ottimi risultati. C’è un lavoro decennale alle spalle, un lavoro del settore tecnico con Maurizio Viscidi ed i suoi collaboratori. I talenti, dunque, ci sono, anche se non grandissimi campioni. Questi ragazzi giocano con continuità nelle proprie squadre. Nella massima serie, però, ci sono tantissimi stranieri. Sarebbe importante, per i nostri giovani, misurarsi a grandissimi livelli. Nei primi anni 2000, i selezionatori potevano scegliere tra i giocatori delle prime quattro squadre di Serie A. Oggi, invece, si sceglie tra club di fascia più bassa. La differenza principale è questa”
Antonio Conte è il colpo del mercato estivo?
“Credo che sia assolutamente il colpo dell’estate. È il miglior profilo che De Laurentiis potesse portare a Napoli dopo questa stagione. Conosco Antonio, so quanta passione mette nel suo lavoro. Chiede tanto a sé stesso ma anche ai calciatori, che dovranno essere pronti a sudare dal primo giorno di ritiro all’ultimo”
De Laurentiis e Conte andranno d’accordo o c’è da aspettarsi fuoco e fiamme?
“Credo abbiano avuto tanti mesi per parlarsi, capirsi e conoscersi. Dunque, entrambi, soprattutto Conte, avranno valutato ogni eventualità. Come tutte le cose, poi, saranno i risultati a condizionare questo percorso. Credo, però, ci fosse grandissima volontà. Dopo due anni, anche Antonio aveva bisogno di tornare ed in una piazza di grandissima passione come Napoli, che garantirà ulteriori stimoli al tecnico”
Ripartire da una stagione deludente potrebbe esser un vantaggio per Conte?
“È chiaro che chiunque avesse preso il posto di Spalletti, lo scorso anno, avrebbe avuto tanto da perdere e poco da guadagnare. Far bene avrebbe significato vincere lo scudetto. Antonio avrà il piccolo vantaggio di partire da una stagione deludente, con l’opportunità di lavorare e ridare l’entusiasmo di cui la piazza ha bisogno. La squadra, comunque, ha una buona base da cui ripartire, anche se ci saranno degli interventi mirati. Il tecnico leccese sa entrare nella testa di ogni giocatore, trarre il massimo da ognuno di loro. Mi sento di sbilanciarmi e credo sia il tecnico giusto per ottenere risultati immediati”
Cosa pensa dell’eventuale trasferimento di Lukaku in azzurro? L’allenatore riuscirebbe ad esaltare l’attaccante belga?
“Ogni calciatore ha la sua chiave d’accesso. Antonio, con Lukaku, ha sempre trovato quella giusta. È un giocatore che si trova benissimo con Conte, riesce a capire cosa vuole da lui. Quest’anno è stato poco incisivo in alcune gare, ma può starci quando non partecipi nemmeno al ritiro. Lavorando da inizio anno con Conte, invece, potrebbe ritrovare la condizione ed esprimersi al meglio”
Pare che per Conte Di Lorenzo sia incedibile. Riuscirà a trattenere il capitano?
“Bisogna stare dentro le cose per capire cosa sia successo realmente. Non so cosa sia accaduto. La prima cosa che Conte dovrà appurare è se la rottura sia insanabile o ci siano soltanto state delle schermaglie dialettiche. Di Lorenzo è un giocatore importantissimo per questa squadra per il rendimento altissimo avuto in questi anni. Ha pagato, come tutti, una stagione negativa, ma ha ancora tanti anni di grande qualità da dare”