Cds Campania “DI LORENZO, VADO VIA”. Il Capitano ha spiegato al Ds Manna il motivo della sua richiesta
Non avverte più la stima di prima
Uno dei simboli della squadra e dello scudetto ritiene concluso il suo ciclo e lo ha spiegato con fermezza nonostante un contratto fino al 2028 (con opzione al 2029)
Il capitano ha chiesto la cessione
Non avverte più la stima di prima e lo ha anche comunicato al club Napoli
L’ultima passerella potrebbe coincidere con la conclusione della sua avventura
I l capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, forse il simbolo più significativo della scalata della squadra dal fallimento allo scudetto, ha chiesto la cessione. Ufficialmente: lo ha fatto nel corso dei colloqui degli ultimi giorni andati in scena al centro sportivo di Castel Volturno con il ds Manna. Ritiene il suo ciclo concluso nonostante abbia un contratto fino al 2028 (con opzione fino al 2029), rinnovato l’estate scorsa nel bel mezzo del ritiro della gioia a Dimaro: erano altri tempi. Un anno fa avvertiva forte la stima e la fiducia dell’ambiente, conquistata sul campo con un rendimento straordinario, una professionalità da raccontare ai giovanotti dei vivai e una continuità da guinness sin dai tempi di Ancelotti, ma poi in questa stagione tremenda s’è rotto qualcosa tutto intorno. E anche lui, perfino lui è stato messo in discussione da una parte della critica ingenerosa fino all’inverosimile sul piano personale più che su quello tecnico. Tutti possono sbagliare una o dieci partite, anche trenta nel caso di questo irriducibile cyborg da 230 presenze complessive, e di certo Di Lorenzo ha l’intelligenza e le spalle di affrontarle serenamente; forse, però, è venuta meno proprio la base. Ovvero: ha compreso e appreso che secondo la linea del club non esistono incedibili al cospetto di un’offerta ritenuta soddisfacente e così s’è messo a riflettere. Ha metabolizzato, ci ha pensato ed è scattato sulla fascia, per la milionesima volta, chiedendo lui ufficialmente la cessione. Fermamente. Inderogabilmente