A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Napoli-Empoli
Approfondimento su Napoli-Empoli
Il Napoli nella gara di andata si era imposto al “Castellani” col punteggio di 1-0, grazie a un rigore trasformato da Kvaratskhelia.
Si è giocato ieri sera allo stadio “Diego Armando Maradona” la sfida Napoli-Empoli, posticipo del “monday night” della trentaduesima giornata di serie A. I ragazzi di Antonio Conte nell’ultimo turno, sempre di lunedì sera, a Bologna hanno sprecato l’opportunità di accorciare sull’Inter capolista e sono arrivati a questa gara con sei punti di ritardo dai nerazzurri. Anche i toscani non possono certamente sorridere perchè stanno vivendo un momento di forte difficoltà, anche a causa degli infortuni, nella lotta per la salvezza. La gara, tutt’altro che semplice, ha visto il Napoli imporsi per 3-0 e scacciare alcuni fantasmi delle ultime gare.
Ecco, di seguito, i principali spunti del match:
- L’angus scozzese: c’era una volta un calcio scozzese di rango inferiore. Già parliamo del passato, scegliete voi se prossimo o remoto, perché oggi la nazionale con la Croce di Sant’Andrea può vantarsi di avere due centrocampisti “mondiali”del calibro di Mc Tominay e Gilmour. Calciatori che quest’anno stanno facendo le fortune del Napoli e che diventeranno dei veri e propri simboli della formazione partenopea che verrà. Ieri contro l’Empoli entrambi hanno avuto solo la sfortuna di aver trovato sulla loro strada un Lukaku “mondiale”.
- Il giusto dosaggio: un tempo a Venezia, sessanta minuti col Milan e una cinquantina a Bologna. Stavolta il Napoli non parte a razzo e anzi fatica non poco nei primi quindici minuti al cospetto di un Empoli volenteroso e per nulla rassegnato. Ma i ragazzi di Antonio Conte, anche per spazzare via le polemiche dei giorni scorsi, stavolta sono bravi a gestirsi le energie e ad aumentare i giri nei secondi quarantacinque minuti andando in rete per altre due volte. Un segnale importante per una squadra che deve assolutamente recuperare la miglior condizione di calciatori importantissimi per le prossime sei gare.
- L’ultimo sforzo: undici punti sul Bologna quinto, dodici sulla Lazio e quattordici sulla Roma a sei giornate dal termine fa pensare che l’obiettivo “dichiarato” dal club sia ormai a un passo. Non era affatto semplice in un campionato molto livellato (non fatevi ingannare perché le prime nove sono formazioni in grado di farsi valere anche in Europa) centrare il risultato con ben sei gare d’anticipo. E passo dopo passo nelle prossime due o tre giornate vanno rapidamente blindati prima il terzo e poi il secondo posto (che consentirebbe di partecipare alle final four di Supercoppa italiana l’anno prossimo). E per quanto visto fin qui il Napoli meriterebbe almeno il secondo posto…
- La benzina: il Napoli, lo ripeto purtroppo da tempo, non ha più il destino nelle proprie mani. A sei giornate dalla fine avere tre punti di ritardo da un avversario che sta dimostrando anche in Europa il suo valore, sembra una distanza non facilmente colmabile. Ma i ragazzi di Conte in questo scorcio di stagione hanno un unico vero obbligo, ovvero ricreare quell’entusiasmo del girone d’andata, smarrito in troppi momenti (AHI COMO E VENEZIA) tra febbraio e marzo. A mio avviso anche con sei vittorie il Napoli non aggancerebbe l’Inter (spero di sbagliarmi tantissimo), però chiudere bene la stagione e aggiungerci un importante mercato estivo potrebbe generare nuove convinzioni per provarci nuovamente l’anno prossimo. Intanto si deve vincere a Monza sabato prossimo per mettere un pizzico di pressione alla capolista e agganciarla almeno per una notte…
A mente fredda” è a cura di Marco Lepore
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