
Occorrono gol, ovvio. Conte lo ha detto esplicitamente. Quindi, oltre Lukaku, serve che dopo la “pausa” da bomber, anche McTominay riprenda a segnare. In fondo, è il secondo cannoniere della squadra…Scrive il CdS: “Qualcuno a un certo punto ha anche pensato a una specie di oscuro sortilegio, considerando la serie di inusuali errori al tiro e qualche problema fisico di troppo, ma è ovvio che s’è trattato di una frenata fisiologica. Realizzativa, più che altro: alta intensità fisica e il solito impatto da truck sulle strade della California – imponente, inarrestabile – nonostante l’arsura. Una sete prolungata dal 9 febbraio, otto partite e sessantaquattro giorni oggi: il suo ultimo gol in campionato risale alla sfida con l’Udinese, l’origine della flessione collettiva. Mica casuale che il Napoli abbia invertito il ritmo vittorie-pareggi: McTominay è ancora oggi il secondo realizzatore della squadra insieme con Anguissa, nonostante il lungo digiuno. Mica casuale che ieri Conte abbia invocato le divinità celtiche del gol.”