Empoli in completa emergenza domani sera al Maradona nel testacoda contro il Napoli. Il tecnico dei toscani Roberto D’Aversa dovrà fare a meno di sei titolari, recupera due pedine dalla squalifica, ma sarà costretto a portare in panchina ben cinque giovani della Primavera. Il club del presidente Corsi è invischiato nelle sabbie mobili della classifica è a rischio retrocessione e non vince da quattro mesi. D’Aversa però non si fascia la testa, conferma il consueto spartito tattico e chiede ai suoi la classica prova del nove. “La salvezza passa per fare risultati ovunque, anche da Napoli.
Gli azzurri sono più forti di noi, La gara è proibitiva. Parliamo di una squadra che può vincere lo scudetto, che se fosse stata nelle coppe a mio avviso sarebbe stata fra le protagoniste. Una squadra plagiata da un grandissimo allenatore. Insomma, sarà dura, ma ci proviamo. Lo stadio sarà al completo, il loro ambiente è compatto. Credono tutti nel loro obiettivo, deve essere così anche per noi. Da qui alla fine dobbiamo cercare punti ovunque e con chiunque”. Ed ancora. “Siamo in panchina con cinque Primavera, ma lottiamo ancora per non retrocedere. Siamo noi i primi a crederci”.
Per farlo D’Aversa si affida ai superstiti nel consueto 3-4-2-1 in cui ritrovano una maglia da titolare Fazzini e Gyasi dopo avere scontato il turno di squalifica. Davanti a Vasquez agiranno Goglichidze, Marianucci e Viti. A centrocampo spazio per Gyasi, Grassi Henderson e Pezzella. Dalla cintola in su, invece, occhio ad Esposito e Fazzini a supporto del centravanti Colombo.