Quando sembrava essersi preso il Napoli, David Neres si è fermato. Out per infortunio e, si sa, rientrare non è mai facile. Contro l’Udinese accusò un problema alla coscia sinistra, ma finì la partita. La lesione l’ha costretto a stare fermo diverse settimane.
Ora il Napoli ha bisogno del suo uomo che salta l’uomo. Scrive il CdS: “Il rientro contro il Milan: niente fuoco e fiamme, però neanche le ombre di Bologna. Ma Conte ha ragione: è il giocatore che più di ogni altro, dopo l’addio di Kvara, riesce a regalare imprevedibilità e pericolosità all’attacco del Napoli. Quando è in serata è quasi imprendibile: accelera, punta, salta, ricama assist. Gol, beh, pochi: appena 2 in campionato, ahilui in linea con il trend non esattamente spietato del gruppo, ma di tempo per rimediare ce n’è ancora. Altroché: dall’Empoli al Cagliari, da oggi al 25 maggio. L’importanza di Neres è racchiusa nei numeri: dal suo ingresso nella formazione in pianta stabile, il 14 dicembre 2024 a Udine, la squadra ha collezionato sette vittorie consecutive e due pareggi; senza di lui, quattro pareggi, una sconfitta e due vittorie. Neres è uno dei pochi in grado di fare realmente la differenza, di orientare i risultati. Di essere decisivo. La corsa scudetto non può più attendere: ci sono urgenze chiamate gol e assist e uomini incaricati di soddisfarle per vincere”
