Paolo Cannavaro, in merito alla promozione del Sassuolo in Serie A, sua ultima squadra, ha rilasciato un’ intervista su La Gazzetta dello Sport, versione online: “Sono molto felice per la promozione del Sassuolo, il merito è tutto della squadra e di mister Grosso. È stato fatto un capolavoro. Il Sassuolo, per me, è una famiglia. Con quella maglia ho vissuto momenti indimenticabili. Dalla retrocessione evitata per pochissimo al 3-0 rifilato all’Athletic Bilbao al debutto europeo. In quel gruppo c’era anche Berardi, eroe pure in questa stagione.
Su Berardi: “Mimmo è il Sassuolo, non c’è altro modo per descrivere il legame tra lui e la squadra. Non sarebbe mai andato via, soprattutto quest’anno. Il suo è un atto d’amore verso i tifosi e di estrema gratitudine verso la famiglia Squinzi. Per tutto quello che ha dimostrato avrebbe potuto giocare in qualsiasi top club d’Europa”.
Sul futuro: “Tornare da allenatore sarebbe un sogno. Da calciatore ho cambiato pochissime squadre, con la città e quei colori ho un legame fortissimo. Per il momento festeggio la promozione, poi chissà”.