Si va verso la conferma dello stesso 4-3-3 che ha abbattuto il Milan, con l’unica variante data dal ritorno di McTominay, con Olivera e Neres a sinistra. Il piano B, invece, prevede l’impiego di Raspadori e la virata al 4-4-2 o al 3-5-2 in caso di esigenza. Scrive Il Mattino: “Big Rom è la pietra scagliata dalla catapulta. Qualcosa di assai diverso rispetto al classico movimento a pendolo delle squadre di Conte, davvero poco inclini al contropiede. Neres e Politano all’esterno, con compiti di copertura non di poco conto su Orsolini e Ndoye. I veri dilemmi sono a centrocampo, dove anche Lobotka, dopo i crampi di domenica, ha mandato piccolo segnali di apprensione: in campo ci sarà, ma questo dovrebbe spingere Anguissa (che ancora non è al top e di questi tempi ha un rendimento troppo lunatico) in panchina. Insomma, la formula dovrebbe essere ancora quella del cosiddetto doppio play, con il ritorno di McTominay a sinistra nella mediana e la conferma di un fedelissimo di don Antonio, ovvero Gilmour. Insomma, i giochi son fatti: Conte dovrebbe giocarsela così. Davanti ad almeno 5mila tifosi napoletani che, certo, non sono stati frenati dalla gara nel giorno feriale.”