Come esami nel percorso verso la sua laurea in Economia Aziendale, Alessandro Buongiorno studia ogni giorno gli avversari che dovrà sfidare: «Guardo molti video, cerco di apprendere tante informazioni per poi fermarli in partita». Per fortuna, chi lo ha fatto soffrire più di tutti in passato, oggi gioca con lui: «Quando ero al Torino, Lukaku era l’attaccante più difficile da marcare. Molto meglio averlo in squadra» dice sorridendo ai canali ufficiali del Napoli, raccontandosi tra calcio, vita privata e passioni.
Le sue dichiarazioni attraverso il CdS. Si descrive così in poche parole: «Sono una persona determinata che mette sempre il massimo dell’impegno in quello che fa». I suoi idoli sono «Maldini, Nesta, Cannavaro, Sergio Ramos. Da ognuno di loro cerco di rubare qualcosa». Ha anche un rimpianto: «Mi avrebbe fatto piacere giocare contro Ronaldo il fenomeno».

Conte è stata una piacevolissima scoperta: «Mi ha colpito la voglia che ci trasmette, la cazzimma, il modo di comunicare. È un allenatore molto aperto al dialogo, parla con tutti. È sempre molto disponibile e ci fa lavorare tanto». Napoli, invece, una città che lo ha accolto subito: «A Torino ho lasciato la mia famiglia, i miei amici, qui vivo da solo ma mi sono sentito subito a casa. Poi i miei nonni sono campani e qui ci sono i cugini di mio padre». Le passioni sono tante: «Gioco a scacchi, mi piacciono i giochi da tavolo o fare le escape room. Film? Amo i thriller. Serie tv? Breaking Bad e Prison Break tra le mie preferite. Social? Posto cose di calcio e pochissimo di vita privata». E ancora: «Musica? Ascolto reggaeton, rap e ora anche Geolier. E mi piace un sacco fare gli scherzi. Con i compagni ci divertiamo a creare meme su cose che succedono tra di noi». Di Napoli apprezza proprio tutto: «Come la pizza salsicce e patate, o pasta e patate con provola, o ancora la parmigiana, le graffe, il babà. E sto imparando il napoletano, conosco molti proverbi, tra cui: amma fatica’». Scuola Conte.