Stadio Maradona, c’è da lavorare, ma l’intesa non è impossibile
Domenica sera il sindaco Gaetano Manfredi è andato al Maradona per Napoli-Milan e ha incontrato per la seconda volta nello stesso giorno patron Aurelio De Laurentiis con il quale in mattinata si era visto alla kermesse di Fratelli. All’evento ha partecipato anche il ministro Andrea Abodi, che ha annunciato l’arrivo di un commissario per gli stadi in vista di Euro 2032.
Una novità assoluta, un clima di collaborazione per andare avanti e firmare accordi. Entro la fine del campionato – come si legge su Il Mattino – il Comune farà una relazione tecnica per verificare la questione terzo anello e della copertura. De Laurentiis ha capito che uno stadio con una capienza ridotta non fa al caso di Napoli ne serve uno da circa 70mila posti. L’apertura del terzo anello consentirebbe di arrivare a quella capienza, e soprattutto consentirebbe di fare i lavori nei vari settori dello stadio in costanza di campionato e delle gare degli azzurri
Poi c’è la questione pista di atletica, che potrebbe restare, e quella dei parcheggi e della componente commerciale. Il Maradona è collegato con almeno 4 linee della metro e su questo non ci piove è un plus, tuttavia in tifosi amano andare allo stadio anche in auto. De Laurentiis lo ha ribadito domenica: «Ci servono spazi per le auto».
C’è da lavorare, ma l’intesa non è impossibile.