CdS – Capitan Di Lorenzo, il ponte fra due sogni

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Oggi il Napoli affronterà il Milan al Maradona per la trentesima giornata di campionato di Serie A, e toccherà a capitan Di Lorenzo e ad i suoi compagni provare a realizzare il sogno, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Giovanni Di Lorenzo, il leader del Napoli, è il ponte tra due sogni: era il capitano della squadra che ha conquistato lo scudetto nel 2023 ed è il capitano di quella che sta provando a guastare i piani dell’Inter e a organizzare un’altra festa al Maradona. Non manca molto ma neanche poco alla fine della maratona: nove partite e due tappe fondamentali tra oggi e lunedì 7 aprile. Milan e Bologna. Il Diavolo al Maradona per cominciare e tra otto giorni la splendida creatura di Italiano al Dall’Ara: incroci pericolosissimi, trappole autentiche, esami scudetto come nessun altro. Di Lorenzo ne ha viste e giocate tante. Diciamo anche tutte in questa stagione, e tutte dal primo all’ultimo minuto: è l’unico della rosa a non essere stato mai sostituito, 2610 minuti. Infaticabile, inarrivabile: in campionato sono pochissimi a vantare questo fregio. Quasi superfluo aggiungere che con la Nazionale, in occasione del doppio confronto di Nations con la Germania, è stato tra i titolari imprescindibili di Spalletti: fatica su fatica che il capitano non ha mai dato l’impressione di accusare. Non ha mai frenato e mai rallentato e non s’è mai arreso anche al cospetto delle questioni più difficili. Un esempio, uno di quelli veri: toccherà a lui trascinare il Napoli in una volata finale entusiasmante e complessa allo stesso tempo. «Ci aspettano nove partite e dovremo essere brillanti, giocare con entusiasmo e determinazione. I tifosi e la città ci trasmettono questa energia e noi vogliamo rispondere sul campo».

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Di Lorenzo, ai microfoni di Dazn, dipinge un quadro pieno di dettagli. L’impressione, però, è che gli piaccia di più il murale che un artista tifoso ha realizzato in suo onore a San Pietro a Patierno. «Mi ha fatto un certo effetto vedere un murale con il mio volto. È una sensazione speciale. Sono molto legato a questa città e sento sempre l’affetto e la passione dei tifosi che cerco di ricambiare sia in campo sia nella vita di tutti i giorni. Mi ha fatto davvero piacere e spero di poterlo vedere di persona con le mie bambine. È un momento che voglio custodire nel cuore. Ho già mostrato loro la foto, e anche se ora sono piccole, un giorno potranno tornare a Napoli e ammirarlo di nuovo. È una cosa molto emozionante».

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