Serie A – Lecce/Roma (0-1). Ranieri centra la settima vittoria consecutiva, è a -4 dal quarto posto del Bologna

Settebello Roma: Dovbyk piega il Lecce nel finale, la rincorsa Champions continua

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Avanti tutta. La rimonta della Roma continua. I giallorossi vincono anche a Lecce centrando la settima vittoria di fila e il quattordicesimo risultato utile consecutivo, portandosi al sesto posto in classifica e sorpassando momentaneamente la Lazio. E’ un gol (fortemente voluto) di Dovbyk, a dieci minuti dal termine della partita, a consegnare i tre punti alla squadra di Claudio Ranieri, la migliore della Serie A nel 2025 (32 punti i punti conquistati).

 

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OCCASIONI

Ranieri schiera Hummels al centro della difesa, Angelino e Saelemaekers quinti di centrocampo e Pellegrini e Soulé alle spalle di Dovbyk, mentre il Lecce (reduce da quattro sconfitte di fila) si presenta con Gaspar e Baschirotto centrali in difesa e Ramadani play in mezzo. Subito una buona opportunità per Dovbyk, lanciato al 7’ in profondità: l’ucraino prova ad eludere la sorveglianza di Gaspar ma si fa ribattere all’ultimo il tiro dal difensore. Due minuti dopo nitidissima occasione fallita da Angelino: lo spagnolo approfitta di un’indecisione di Falcone (che finisce per travolgere Guilbert), però a porta vuota calcia a lato. I padroni di casa rispondono con un destro ad incrociare di Helgason che sfiora il palo alla destra di Svilar. La porta sembra comunque stregata per la Roma, perché al 21’ un eccesso di confidenza di Falcone, ovvero un passaggio in area a Ramadani con Koné alle spalle, mette nelle condizioni il francese di tirare in solitudine a colpo sicuro: eppure il portiere dei salentini compie un miracolo deviando la conclusione ravvicinata e riscattandosi prontamente dopo l’erroraccio di qualche secondo prima. La partita si accende e anche i giallorossi di casa rimettono fuori la testa dopo un lungo dominio degli ospiti grazie a una percussione di Gallo (innescato da Karlsson) culminata con un sinistro potente respinto da Svilar. A chiudere all’attacco la prima frazione, dopo una ripartenza del Lecce, è la squadra di Ranieri, ma anche in questo caso la mira (stavolta di Pellegrini) è imprecisa. 

URLO DI GIOIA

Nella ripresa, dopo l’ingresso in campo di N’Dri e Banda, i tifosi del Lecce sognano al 15’ con Krtovic: l’attaccante raccoglie a centrocampo una rimessa di Svilar e tira di prima intenzione da 45 metri, il pallone supera il portiere ma si perde di poco sul fondo. La gara diventa apertissima con rapidi rovesciamenti di prospettiva: ancora Dovbyk ci prova al 23’ ma Falcone ribatte, quindi la Roma va in gol 1’ dopo con Mancini che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, insacca sul secondo palo, ma dopo un lungo check del Var Manganiello conferma la decisione di annullare la rete perché il difensore giallorosso è in fuorigioco dopo la spizzata dei Dovbyk in area. Quando ormai la partita sembra incanalarsi sui binari dello 0-0, all’improvviso, proprio il centravanti ucraino tira fuori dal cilindro il gol che sblocca il match al 35’: la punta si libera con una spallata di Baschirotto e di sinistro fulmina Falcone trovando il pertugio giusto per il gol, l’undicesimo in campionato. Un acuto di enorme valore che spinge i giallorossi sempre più in alto. Nel finale Falcone stoppa Shomorudov sul più bello al culmine di un’altra occasione-gol per la Roma. Ultimi minuti di sofferenza, poi il triplice fischio. E l’urlo liberatorio di Mancini e compagni in mezzo al campo.

Il tabellino di Lecce-Roma

LECCE (4-2-3-1): 30 Falcone; 12 Guilbert, 6 Baschirotto, 4 Gaspar, 25 Gallo; 29 Coulibaly (72′ Kaba), 20 Ramadani (84′ Rebic); 50 Pierotti (58′ N’Dri), 14 Helgason (72′ Berisha), 37 Karlson (58′ Banda); 9 Krstovic
A disp. 1 Fruchtl, 32 Samooja, 19 Jean, 17 Veiga, 44 Gabriel, 99 Sala, 5 Berisha, 22 Banda, 77 Kaba, 75 Pierret, 8 Rafia, 7 Morente, 3 Rebic, 10 N’Dri, 23 Burnete
All. Marco Giampaolo

ROMA (3-4-2-1): 99 Svilar; 23 Mancini, 15 Hummels, 5 N’Dicka; 56 Saelemaekers (84′ El Shaarawy), 4 Cristante, 17 Koné, 3 Angelino; 18 Soulé (72′ Baldanzi), 7 Pellegrini (C) (72′ Shomurodov); 11 Dovbyk (84′ Pisilli)
A disp. 95 Gollini, 70 De Marzi, 19 Celik, 25 Nelsson, 66 Sangarè, 16 Paredes, 27 Gourna-Douath, 61 Pisilli, 92 El Shaarawy, 35 Baldanzi, 14 Shomurodov
All. Claudio Ranieri

Arbitro: Gianluca Manganiello (Pinerolo)
Assistenti: Preti – Moro
IV Uomo: Cossi
VAR: Di Paolo
AVAR: Ghersini

Marcatori: 80′ Dovbyk
Tiri totali (in porta): 17 (4) – 16 (6)
Calci d’angolo: 6 – 6

Ammonizioni: 54′ Karlson (L), 75′ Baldanzi (R), 78′ Saelemaekers (R), 96′ Ranieri (R)
Espulsioni:
Note: Al 68′ gol annullato a Mancini per fuorigioco

Fonte: Gazzetta

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