Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera, Lobotka, Anguissa, Politano, Raspadori e Simeone. Toccherà a loro trascinare, perchè loro sanno come si fa, perchè sono loro ad averlo già vinto, uno scudetto. In più, c’è chi non ha vinto a Napoli, ma l’ha fatto altrove, a cominciare dal tecnico. Scrive il CdS: “Il Napoli, sulla carta, ha un Dna vincente, costruito su basi solide. C’era già nel 2023, ora si è rafforzato con nuovi innesti. […] E poi c’è lui, Antonio Conte, l’uomo che ha costruito la sua carriera sull’insaziabile voglia di vincere e sul successo: tre scudetti con la Juventus, uno con il Chelsea, uno con l’Inter. Ha dimostrato di saper modellare squadre e mentalità, e ora ha tra le mani un gruppo che conosce il valore della vittoria, che ha bisogno di una nuova sterzata, di un’iniezione di fiducia per il finale di campionato. Vincere è difficile, ripetersi lo è ancora di più. E chi ha già alzato trofei lo sa bene: servono unità, esperienza, fame, tanta fame. Non avrà la rosa profonda dell’Inter, ma ha tutto il resto per sognare in grande”