David Neres, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera. Le sue parole ed il suo “racconto” su Antonio Conte:
Che allenatore è Conte? (Sgrana gli occhi e ride): “Molto simpatico! Sono serio: pretende tanto da ogni giocatore. Per me è perfetto perché quando un allenatore non è esigente tendo a rilassarmi. Tira fuori il massimo, ti stimola, ti motiva come nessuno. E ti rimprovera anche, mi è successo dopo due settimane che ero qui”.
Ce lo racconta?: “Avevamo fatto un’amichevole e diciamo che non mi ero impegnato, mi chiamò da parte in maniera chiara e diretta. In quel momento capii bene però chi avessi di fronte e come dovevo comportarmi. Mi è servito”.
È vero quello che si dice sui suoi allenamenti durissimi?: “Sono i più duri che abbia mai fatto. Ho corso di più in questi 6 mesi che nel resto della mia carriera finora”.
Il compagno di squadra più forte: “Lukaku, leader in campo e nello spogliatoio. Poi Lobotka, prezioso per noi”
È lei l’erede di Kvara?: “Io sono David Neres, nato a San Paolo cresciuto col mito di Messi e Ronaldinho. Kvara è un top player. Uno di quei giocatori fondamentali per un club. Come persona e come amico mi è dispiaciuto sia andato via”.
Un pregio e un difetto di Conte: “Per carità… Mi piace tutto di lui! Tira fuori la versione migliore di me”